“Scandaloso, il Festival è stato vinto da un albanese” è quanto si sentiva dire l’anno scorso, quando Ermal Meta in coppia con Fabrizio Moro hanno vinto la 68′ edizione del Festival di Sanremo. Nuova edizione e stessa polemica.
Eppure dall’altra parte dell’Atlantico proprio qualche ora fa la cantante albanese-kosovara Dua Lipa ha trionfato ai Grammy Awards 2019 senza che alcuno alzasse un polverone per la sua provenienza.
In un’Italia che conosce ormai da almeno tre decenni l’immigrazione di massa, vedere un ragazzo di seconda generazione vincere il Festival di Sanremo grazie alle sue capacita ed ai suoi meriti fa ancora notizia.
Eppure prima di Ermal Meta un’altro cognome albanese aveva già vinto due edizioni del Festival di Sanremo, sto parlando di Anna Oxa, la quale ha vinto l’edizione dell’89 in coppia con Fausto Leali con la canzone “Ti lascerò” e l’edizione del 1999 con “Senza pietà”.
Eppure nessuno si era scandalizzato delle vittorie di Anna, figlia di un profugo albanese che sulle spalle si portava un cognome come quello del dittatore albanese Enver Hoxha.
Continuano invece le polemiche sulla vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo.
Il giovane cantante italiano Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, ha conquistato la 69′ edizione del Festival con il brano “Soldi”, un pezzo prodotto da due affermatissimi giovani producer come Charlie Charles e Dardust, ma che ovviamente non sono stati citati minimamente nei media che nel frattempo hanno speso spazio e titoli dedicati alla provenienza del padre del cantante.
Per molti la canzone di Alessandro è poco italiana, date le sue sonorità e alcune parti in arabo, mentre per altri invece è un insieme di novità e tecnica sopraffina.
Ma chi è Alessandro Mahmood?
Da dove è uscito questo giovane cantante?
Perché molti lo etichettano come uno STRANIERO?
Chi è Charlie Charles, l’architetto dei suoni di “Soldi” di cui nessuno ha parlato?
Ho cercato di rispondere a tutte queste domande con un video dal titolo provocatorio: “Ha vinto uno straniero?”.