Il primo ministro Edi Rama ha iniziato la giornata dando buone notizie per i cittadini di Albania e Kosovo, postando su Facebook che i paesi hanno intrapreso la collaborazione per rivitalizzare i sentieri di montagna e la ‘Via Dinarica’.
“Buongiorno, con la bella notizia che Albania e Kosovo hanno iniziato i lavori per rivitalizzare i sentieri di montagna e la via Dinarica, indicata da National Geographic Travel nel 2017 come uno dei posti più belli da visitare, vi auguro un sereno fine settimana” – ha postato il premier su Facebook.
https://www.facebook.com/edirama.al/posts/10155749772851523
Il Fondo Albanese per lo Sviluppo e l’omologo kosovaro hanno intrapreso il lavoro per la realizzazione di questi progetti, finanziati dai fondi IPA del programma di collaborazione tra Albania e Kosovo.
L’obiettivo è quello di includere un determinato numero di percorsi alpini nel percorso di Via Dinarica; quest’ultima è stata stimata come uno dei più importanti itinerari turistici sviluppare nel Piano del Turismo settoriale Albanese (PAP). Via Dinarica è un sentiero di 2000 km che attraversa Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Kosovo, Albania e Macedonia.
Albania e Kosovo lavoreranno insieme – come detto – su una serie di interventi per migliorare le infrastrutture turistiche, rivitalizzare i sentieri di montagna su entrambi i lati del confine e aumentare gli accessi per gli amanti delle passeggiate in bici o a piedi. In sostanza, questo progetto non solo incoraggia il potenziale dell’intera regione per il turismo, ma mira anche a sviluppare aree rurali lungo il percorso e ad aumentare il benessere delle popolazioni locali attraverso la promozione di servizi turistici.
Tutto questo con lo scopo di raggiungere la giusta combinazione tra turismo d’avventura e autenticità attraverso vette difficili, sentieri segnati, appartamenti tradizionali, cibo bio e ospitalità della gente del posto. Questo offrirà l’itenerario di via Dinarica, con la speranza di attirare un grande numero di turisti per mostrare loro un nuovo lato del turismo finora sconosciuto sia in Albania che in Kosovo.