Promessa che la natura del territorio albanese, con la sua grande varietà di bellezze paesaggistiche, mai delude il turista straniero.
Le belle spiagge albanesi, anche quest’anno, sono state selezionate come tra le spiagge più belle ed al contempo economiche dalla casa editrice leader mondiale nelle guide turistiche Lonely Planet e dai prestigiosi Guardian e Daily Mail ; le montagne consigliate dal New York Times e dal World Travel & Tourism Council; altre bellezze naturali segnalate dal Telegraph , dal Huffington Post e da altri blog personali.
I commenti negativi, quando ci sono, riguardano qualche mancanza di responsabilità e di sensibilità verso i problemi sociali ed ambientali, primo su tutti la pulizia di spiagge così paradisiache, anche se, come racconta Nate Robert nel blog Yomadic, qualcosa si sta muovendo in senso positivo.
Dopo il racconto di una prima esperienza negativa, dove vede un cane morto in una spiaggia albanese, con tutte le considerazioni del caso, Robert racconta, in un secondo articolo, il suo incredibile incontro con una persona del luogo che dimostra come l’atteggiamento di uno, o pochi, rende il cambiamento una realtà concreta per un’intera comunità e come sia illuminante per un turista incontrare persone così dedite al benessere della comunità.
Un’iniziativa molto utile ed interessante, che vale la pena segnalare, è stata organizzata anche quest’anno, per la seconda volta in Albania, da Interalbanian (Vienna Insurance Group) attraverso il Social Active Day “Keep the beach clean”.
Questo programma di volontariato aziendale, concedendo ai suoi dipendenti la possibilità di dedicare al volontariato in un’organizzazione sociale un giorno lavorativo all’anno, si è posto l’obiettivo di diventare parte integrante della responsabilità sociale delle imprese e dell’atteggiamento quotidiano degli abitanti di Orikum e di far acquisire maggior sensibilità verso il compito di mantenere pulito l’ambiente con i conseguenti benefici di una maggior sicurezza per le famiglie e una miglior accoglienza nei confronti dei turisti.
L’invito all’impegno sociale è stato accolto molto bene dalle parti interessate, sia dagli stessi dipendenti dell’azienda, che lo hanno considerato come un modo per acquisire nuove esperienze extralavorative, che dal personale della spiaggia di Orikum che si è mostrato desideroso di collaborare in quest’iniziativa.
Il sostegno del sindaco di Orikum e l’adesione di una buona parte degli studenti del liceo del luogo entusiasmano e fanno sperare che queste iniziative sociali non restino circoscritte all’ambito delle aziende straniere ma divengano parte importante della quotidianità delle scelte personali e comunitarie.