Alcuni grandi hotel e ristoranti dell’Albania sono stati soggetti a sanzioni temporanee – nell’ambito della campagna nazionale volta a contrastare l’evasione fiscale – per non aver rispettato il fisco durante l’alta stagione turistica.
Le autorità fiscali affermano di aver imposto 30 giorni di sospensione dell’attività a dozzine di hotel e ristoranti lungo le coste del mare Adriatico e Ionio per ripetute mancate emissioni fiscali; è la prima volta che tali sanzioni vengono massicciamente imposte durante la stagione turistica di punta.
Gli ispettori delle tasse dicono di aver identificato le violazioni in circa il 40% delle attività legate al turismo ispezionate negli ultimi due mesi. Nelle ispezioni effettuate lungo la riviera albanese meridionale, inoltre, gli ispettori dicono di aver identificato diversi hotel non autorizzati che hanno sospeso la loro attività fino a quando non si saranno registrati presso le autorità.
In alcuni casi, i proprietari di alberghi e ristoranti hanno condannato quello che definiscono un comportamento arbitrario da parte di ispettori delle tasse, descrivendo i divieti di 30 giorni come una severa punizione per le loro imprese in un periodo d’oro come la stagione turistica di punta. I proprietari degli hotel si lamentano, come se non bastasse, di essere in concorrenza sleale con unità di alloggi più piccole che operano in modo informale o famiglie che affittano in modo informale i loro appartamenti a tariffe molto più economiche.
Ora, tutti gli occhi sono puntati sulle performance di agosto, durante l’alta stagione, quando decine di migliaia di emigrati tornano a casa per trascorrere le loro vacanze. Nel frattempo, i grandi hotel e resort che operano sotto contratto con i tour operator sono stati prenotati per l’estate a causa dell’afflusso dei turisti nordici e dell’Europa centrale.
Proprio per aumentare il numero di strutture ospitanti, soprattutto per quelle lussuose, il governo albanese offre ora incentivi fiscali per hotel a quattro e cinque stelle con un valore di investimento compreso tra 8 e 15 milioni di euro.
L’industria dei viaggi e del turismo è stata uno dei principali motori dell’economia albanese nel 2017: secondo i dati ufficiali, infatti, ha generato un record da 1,7 miliardi di euro di entrate da oltre 5 milioni di turisti stranieri.