Maggio ha portato un rallentamento del turismo in entrata dei cittadini stranieri in Albania. Instat (l’Istituto albanese delle statistiche) riporta che l’Albania è stata visitata da circa 400,000 stranieri, un numero in flessione rispetto al mese di aprile, ma comunque in leggero aumento (circa il 2%) rispetto all’anno precedente.
In totale il numero dei turisti nei primi cinque mesi del 2019 ha oltrepassato la quota di 1.5 milioni di persone, in aumento del 5.8% rispetto ad un anno fa. Una flessione, quella del mese di maggio, che sembra in parte dovuta alla crisi politica che attanaglia il paese, incidendo negativamente sulla sicurezza percepita riguardo ad un possibile soggiorno nel paese delle aquile.
Il crollo dei turisti ha riguardato soprattutto i visitatori dai paesi del vicinato: i turisti dal Kosovo sono diminuiti del 19% (flessione collegata anche al periodo di Ramadan, il mese santo dei musulmani, che ha influito sul calo dei visitatori kosovari), quelli del Montenegro del 10% e quelli della Macedonia del Nord dell’8%. Inoltre in netta diminuzione sono anche i turisti provenienti da Polonia e Inghilterra.
Nel frattempo, il flusso dei turisti dai paesi dell’Europa occidentale continua a crescere con percentuali a due cifre rispetto ad un anno fa. Gli operatori turistici si esprimono sempre più preoccupati per le conseguenze delle tensioni politiche, le quali si protraggono da mesi, lamentando una conseguente serie di annullamento delle prenotazioni.
Tuttavia, il freno del mese di maggio potrebbe anche essere un segnale di alcune problematiche più profonde del settore turistico albanese rese col tempo più tangibili. In un quadro simile, la mancanza all’orizzonte di un piano regolativo e di investimento rende ancora più scure le aspettative per la prossima stagione estiva.
L’altro lato della medaglia vede però un aumento del turismo albanese in uscita, il quale è cresciuto anche nel mese di maggio con circa 477,000 visite totali al di fuori del paese. Durante i primi cinque mesi, gli albanesi hanno registrato 2.2 milioni di uscite dal paese, in netto aumento dell’11% rispetto all’anno precedente.
A sostegno del settore del turismo, l’Unione europea e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) hanno presentato poche settimane fa un programma teso allo sviluppo di questo segmento dell’economia albanese. Per l’implementazione del progetto sono stati messi a disposizione 100 milioni di euro (40 milioni dall’UE e 60 milioni dalla BERS). Il programma mira ad incrementare il contributo del turismo sostenibile e di qualità alla crescita economica e alla competitività delle regioni albanesi, aumentando così la qualità e la sostenibilità dell’offerta turistica in quattro aree del paese (Berat, Fier, Korçe, Shkoder).
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