Nella medievale Piazza Duomo di Pistoia la comunità albanese entra in comunicazione con la città attraverso l’arte espressa nella Mostra di Pittura “Le Figlie di Eva” del pittore albanese Jorgaq Gogu, nato a Berat nel 1944.
Questo venerdì, 11 novembre s’inaugurerà l’inizio della mostranel Battistero e nella Sala Sinodale dell’Antico Palazzo dei Vescovi, organizzata dall’Ufficio Pastorale Migrantes della diocesi di Pistoia di cui è membro fr. Elia Matija. Si tratta di un ciclo di 24 quadri che illustrano la percezione contemporanea delle figure femminili della Storia della Salvezza secondo l’artista albanese di estrazione ortodossa.
La galleria di Gogu presenta dei personaggi biblici umanizzati, trasformati in incontri tra madri e figlie, mogli e vedove, regine, matriarche, donne povere e abbandonate. Quelle che con impegno e senza mai arrendersi hanno insistito verso la virtù, vengono onorate oggi come sante, mentre loro che nella battaglia di miglioramento si sono arrese – o si sono donate al Male – vengono ricordate come peccatrici.
Anche se lo stile della pittura è di arte contemporanea, l’autore interpreta sulla tela i sentimenti che nutre sulla scia della tradizione ortodossa nella quale è nato e cresciuto. A questo si accompagna la sensibilità nei confronti dell’ateismo, in quanto l’autore si è formato come artista nel periodo dell’ateismo imposto per costituzione nell’Albania comunista. I quadri esprimono l’esplosione che segue a una lunga repressione del bisogno spirituale di esternarsi. Non manca nemmeno l’evangelizzazione.
Il pittore albanese si è trasferito in Grecia nel 1992 ed ha poi fatto ritorno definitivamente in Albania dal 2004 dove esercita con successo il suo mestiere.