Bedri Dedja, membro dell’Accademia delle Scienze, poliedrico: professore di psico-pedagogia, poeta e scrittore, drammaturgo, narratore e pubblicista, romanziere, traduttore, giornalista e critico, ricercatore e teorico della storia della letteratura per bambini.
Diversamente, tutte queste definizioni si racchiudono sotto un unico nome, che corrisponde a Bedri Dedja.
Nasce il 20 novembre 1930 a Korçë.
Dopo di aver completato gli studi in Albania, prosegue presso l’Università di Mosca in Russia, laureandosi nel 1953 nelle discipline di pedagogia- psicologia e allo stesso tempo letteratura per bambini.
Per 40 anni è stato docente di materie di psicologia e pedagogia all’Università di Tirana e per 5 anni presso quella di Elbasan. Ha inoltre ricoperto anche il posto di Vice Ministro dell’Istruzione e della Cultura. Per molti anni è stato membro dell’Associazione Mondiale degli Psicologi. È stato Presidente dell’Associazione degli Scrittori Albanesi per i Bambini.
Molte delle sue opere sono state tradotte e pubblicate al di fuori dell’Albania come in Macedonia, Cina, Svizzera, Romania, Grecia e Kosovo.
Dalla letteratura classica russa in lingua albanese ha tradotte tante opere di grandi scrittori come L. Tolstoj, Majakovskij, Puškin, Gor’kij, Nosov.
Vincitore di tanti premi letterari, detentore del “Premio della Repubblica”, ” Ordine Naim Frashëri” e titolo ” Gran Maestro”. Viene valutato anche dal Centro Internazionale di Biografie di Cambridge nel XVI volume di biografie come autore di spicco del ventesimo secolo.
Dai suoi libri ricordiamo il primo del 1954 che lo rese conosciuto: “L’eroe Fatbardh lentigginoso”; “Le pareti del mio palazzo”; “Racconti popolari sugli animali”; “Presidente del pianeta”; “Un viaggio pericoloso” ecc.
La critica l’ha valutato come uno dei migliori creatori nella ricerca della diversità delle storie, dei personaggi, nella costruzione dei soggetti, l’introduzione dell’umorismo e dei problemi, rendendo tutto molto amichevole con il lettore. Il dettaglio artistico è un elemento convincente in tutto il suo lavoro, dalla toponomastica, i nomi delle persone, i neologismi e gli effetti delle letterature. Inoltre combinava abilmente storie narrative con favole e le rendeva più piacevoli e assimilabili ai bambini.
Bedri Dedja è un conoscitore del mondo dell’infanzia, della psicologia e della lingua.
Rimane uno dei migliori e dei più amati amici dei bambini.