Il servizio di telefonia mobile in Albania è sempre più orientato verso internet: i dati dell’Autorità della Comunicazione Elettronica e Postale Albanese (AKEP) evidenziano come il consumo medio mensile di internet sia aumentato del 34% nel secondo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il lockdown causato dalla pandemia Covid-19 – e che si è esteso per la maggior parte del secondo trimestre di quest’anno – sembra essere la causa principale di questa crescita esponenziale dell’utilizzo di internet da parte degli utenti.
Al di là delle cause, tuttavia, i dati mostrano che la crescita del mercato si è orientata sui servizi Internet: gli smartphone permettono di navigare tramite telefono, mentre le app di comunicazione come Whatsapp o Viber hanno sostituito in modo massiccio i messaggi di testo e in parte anche le chiamate vocali.
Questo quadro fa aumentare la necessità di investimenti e di capacità di trasmissione di Internet a banda larga attraverso queste reti. AKEP ha pianificato di offrire le prime bande di frequenza per la tecnologia 5G a settembre. L’espansione alla rete 5G pone però anche problemi di efficienza e di concorrenza nel mercato.
La rete 5G in Albania
Lo scorso anno, Vodafone Albania ha fatto registrare un momento storico per il settore delle telecomunicazioni diventando il primo operatore a portare in Albania l’esperienza del 5G.
Nell’evento di presentazione – a cui hanno partecipato anche esponenti della politica (tra cui Edi Rama) – è stata sperimentata la guida di una macchina elettrica a distanza attraverso la rete 5G offerta da Vodafone Albania.
“Speriamo che questo evento sia soltanto il punto di partenza di questo viaggio. Il 5G è una sfida che Vodafone è pronta ad affrontare, ponendo l’Albania in prima linea di questa nuova evoluzione.” – aveva dichiarato Achilleas Kanaris, direttore generale di Vodafone Albania, a Top Channel.
La tecnologia 5G offre un’altissima velocità di navigazione e un tempo di risposta a 10 volte più grande rispetto al 4G; con la sua introduzione si apriranno le porte di una nuova ‘rivoluzione industriale’.
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