La rivista albanese Monitor ha elaborato i dati della Banca d’Albania riguardanti i risparmi dei cittadini in relazione ai distretti rapportandoli al numero totali dei cittadini (dati Instat – Istituto di Statistica Albanese) per calcolare le città – e di conseguenza i distretti – più ricche d’Albania.
I dati presi in considerazione riguardano le aree di Tirana, Durazzo (Durrës), Valona (Vlorë), Elbasan, Fier, Coriza (Korçë), Scutari (Shkodër) e Alessio (Lezhë).
In questo senso, l’area più ricca d’Albania è naturalmente il distretto della capitale Tirana. I cittadini della capitale hanno in banca un totale di 319 miliardi di leke, ovvero il 67% di tutti i depositi di Tirana mentre la rimanente parte è in possesso delle istituzioni nazionali.
Basandosi sui dati Instat che riportano nella capitale una popolazione totale di 862.000 abitanti, ogni cittadino di Tirana ha di media in banca 370.000 leke di risparmi. Tirana è anche la città con il più alto valore di entrate annue per cittadino, con 679.000 leke di media.
Al secondo posto c’è il distretto di Valona, quasi ai livelli della capitale Tirana, con 361.000 leke di risparmi di media per abitante.
La differenza tra le due consiste nel fatto che Tirana ‘giustifica’ i propri risparmi con le entrate, mentre Valona no: la città costiera, infatti, è quinta nella classifica delle entrate annue di media per abitante con 431.000 leke (valore inferiore alla media nazionale di 496.000 leke per abitante) alle spalle di Tirana, Fier, Argirocastro (Gjirokastër) e Durazzo.
Segue, nella classifica dei risparmi, il distretto di Durazzo dove gli abitanti hanno di media 260.000 leke di risparmi, il distretto di Coriza con 226.000 leke di risparmi di media per abitante, il distretto di Fier con 220.000 leke di risparmi per abitante e il distretto di Elbasan con 193.000 leke di media per abitante.
Tuttavia, negli ultimi anni i depositi in banca dei cittadini albanesi sono costantemente diminuiti a causa di tassi di interesse non favorevoli. Confrontando i dati attuali – 917 miliardi di leke – con quelli del 2011 si evince un netto calo di 94 miliardi di leke, quasi 690 milioni di euro.