L’Albania ha scalato tredici posizioni nella classifica riguadante la libertà economica pubblicata dalla Heritage Foundation, uno dei migliori think thank con base negli Stati Uniti. Tuttavia, il rapporto definisce il Paese delle Aquile ancora come un paese ‘moderatamente libero’.
La scalata in classifica, secondo la fondazione, è arrivata grazie ‘al miglioramento per il secondo anno consecutivo in salute fiscale e ai punteggi più alti per efficacia giudiziaria, lavoro, libertà e spesa pubblica’.
D’altra parte, nonostante i progressi compiuti nell’ultimo quarto di secolo in quanto a democrazia e ad economia di mercato, il rapporto descrive l’Albania come uno dei paesi più poveri d’Europa, caratterizzata da una lenta crescita economica, alta disoccupazione e un nuovo tend migratorio.
Le problematiche albanesi
La questione dei diritti di proprietà, un sistema giudiziario debole e in fase di riforma, un carico fiscale tra i più alti della regione, sono alcuni degli inconvenienti dell’Albania identificati dal rapporto della Heritage Foundation.
A causa della scarsa connettività e delle dimensioni ridotte delle economie regionali, l’Albania conduce solo un decimo del suo commercio con i paesi CEFTA della regione. Inoltre, gli investimenti esteri diretti in Albania – che nell’ultimo decennio sono stati di media di un miliardo di euro all’anno – si concentrano principalmente su progetti a basso valore legati all’energia, come l’idroelettrica, il petrolio, l’estrazione mineraria e, più recentemente, il gas naturale (grazie alla costruzione del gasdotto trans-Adratico).
In aggiunta, gli esperti sostengono che uno stato di diritto debole ha portato alla concorrenza sleale e alle operazioni in regime di monopolio, come la distribuzione di elettricità (in mano allo stato) e i servizi gestiti da operatori del settore privato sotto concessioni di monopolio o sotto partenariati pubblico-privato.
Non a caso, infatti, l’ultimo rapporto di World Bank Doing Business ha inserito l’Albania al 63esimo posto (su 190 posizioni totali) per quanto riguarda la facilità di fare affari, continuando a rimanere indietro rispetto alla maggior parte dei suoi vicini regionali che sono tutti nella top 50.