Per cosa spende soldi una famiglia in Europa? In primis per le prime necessità come il mangiare, poi per l’abitazione (acqua, energia, gas ecc.) e i trasporti, infine – sempre se si ha la possibilità – per il divertimento.
Eurostat ha pubblicato i dati delle spese familiari dei paesi dell’UE, in riferimento al 2016, mentre la rivista economica albanese albanese Monitor ha paragonato questi dati con quelli dell’Albania del 2016, pubblicati da Instat.
Per le famiglie albanese la maggior parte delle spese riguarda il mangiare. I dati, infatti, testimoniano come quasi la metà delle spese (45.2%) riguarda questa prima necessità (che comprende cibo e bevande non alcoliche), mentre in Europa il valore di questo indicatore è del 12,2% del budget totale. Nei paesi dell’UE, le spese riguardanti il mangiare sono alla terza posizione, alle spalle di quelle per l’abitazione (acqua, energia, gas) e quelle riguardante il trasporto.
Con la metà rimanente del budget, le famiglie albanesi hanno poche alternative: a differenza dei paesi dell’UE, infatti, che per la cultura e il divertimento spendono il 9% del loro budget, per le famiglie albanese questo valore ammonta a solo il 3%. Stesso discorso per i ristoranti, dove gli europei spendono l’8,5% del loro budget mentre gli albanesi soltanto il 3,6%.
Sommando i due indicatori (caffè-cultura e ristoranti), invece, la differenza di valori tra paesi dell’UE e l’Albania è ancora più netta: gli europei spendono il 17,1% del loro budget, mentre gli albanesi soltanto il 7,4%.
L’apertura di università private e l’incremento delle tasse statali universitarie, inoltre, hanno fatto sì che le spese degli albanesi per l’istruzione avanzata siano arrivate al 4,4% del budget totale, mentre per gli europei il valore è del 1,2%. Gli unici valori simili, per Albania e paesi dell’UE, sono quelli riguardanti la salute e l’abbigliamento: nel primo indicatore l’Albania ha un 3,4% rispetto al 3,9% dei paesi UE, nel secondo 4,8% per l’Albania e 4,9% per i paesi dell’UE.
Un terzo dell’economia per mangiare
Altri dati Instat riferiscono che l’Albania è il posto che spende di più per il mangiare (32,4% del PIL). Seguono Kosovo (29,4%), Montenegro (22,8%), Bosnia (21,5%), Macedonia (18,4%) e Serbia (16,5%).
Le alte spese per un bene di prima necessità come il mangiare testimoniano indirettamente la povertà del paese, poiché evidenziano quanto siano basse le entrate dei cittadini albanesi visto che un terzo di esse servono per mangiare.
Confrontando, infatti, il 32,4% dell’Albania con il resto d’Europa, si osserva una netta differenza. La media europea si aggira sul 6% del PIL totale, con picchi minimi in Lussemburgo e in Irlanda, rispettivamente con il 2,8% e il 2,6%.