L’istituto di statistica albanese, nella sua ultima pubblicazione, ha evidenziato come l’economia albanese sia cresciuta del 4,3% nel secondo trimestre dell’anno, aiutata dalla buona situazione energetica e dalla crescita della produzione industriale.
I dati INSTAT
“Il contributo maggior in questa crescita è stato offerto dai rami dell’industria, energia ed acqua con il 2,37% e in cui l’energia ha dato il contributo più grande. Tuttavia, alla crescita hanno contribuito anche i settori del mercato, dei trasporti, del servizio alimentare e quello alberghiero-turistico.” – riferisce Delina Ibrahimaj, direttrice di INSTAT.
Negli ultimi tre anni, la crescita economica era derivata principalmente dai nuovi investimenti nel settore edile. Ma, quest’anno la storia è cambiata: INSTAT, infatti, evidenzia che nel secondo trimestre del 2018 il settore in questione sia in calo del 2,16% rispetto allo scorso anno, mentre l’economia è stata per lo più sostenuta dall’ampliamento dei consumi familiari.
“Il consumo totale popolare, che rappresenta la principale spesa nell’economia, è salito al 3,35%. – continua Delina Ibrahimaj.
Una crescita costante
E’ il secondo trimestre consecutivo nel quale l’economia cresce al di sopra del 4%, superando in questo modo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.
Entrambe queste prestigiose istituzioni, infatti, avevano previsto un rallentamento della crescita economica del paese ad un valore del 3,5% di media per l’intero anno, a causa del termine di alcuni progetti importanti come il gasdotto trans-Adriatico e la cascata di Devolli.
Ma, dati alla mano, la crescita nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un valore del 4,4%, quasi un punto percentuale più rispetto alle previsioni delle due istituzioni.
Moody’s: l’Albania deve proseguire nelle riforme
L’agenzia di rating Moody’s, in un nuovo rapporto intitolato ‘Government of Albania: B1 stable, Annual credit analysis’, afferma che la crescita è sostenuta da un consumo privato sano e da forti investimenti a sostegno di importanti progetti infrastrutturali.
“L’Albania ha compiuto notevoli progressi nel rafforzamento della qualità delle sue istituzioni, come sono anche positive le riforme giudiziarie in vista dei potenziali futuri colloqui di adesione all’UE.” – dice Daniela Re Fraschini, vice presidente di Moody’s e analista del rapporto.
Nelle previsioni a lungo termine, Moody’s prevede una crescita del PIL di circa quattro punti percentuali, presupponendo che lo slancio delle riforme continui a sostenere i principali settori economici come l’energia, l’agricoltura e il turismo.