Gjetan Keta è il nuovo campione del mondo della World Boxing Union per quanto riguarda la categoria pesi medi. Nell’incontro disputato a Dibra, il pugile albanese ha sconfitto il bosniaco Sladan Janjanin.
Un match in cui Keta si è dimostrato dall’inizio alla fine superiore al suo avversario. La sua aggressività ha preso la scena fin dai primi round dell’incontro, facendo sì che Janjanin non resistesse molto a lui ritirandosi nel quinto round. Nei due round precedenti, inoltre, il pugile bosniaco è caduto due volte in ‘Knock Down’.
Per Gjetan Keta, tornato sul ring dopo un lungo periodo di assenza, si tratta della ventitreesima vittoria in carriera.
Gjetan Keta: la carriera
Fin da piccolo il pugile albanese ha una preferenza per le arti marziali, ma dopo aver visto i vari film di Rocky il suo sogno più grande diventa quello di diventare un pugile di fama mondiale, come ha dichiarato in un’intervista di qualche tempo fa per TeleSport:
“Poi ho iniziato con il praticare kick-box, influenzato non poco da mio fratello il quale aveva già scelto da tempo questa disciplina. Tuttavia, ho sempre preferito la boxe e, infatti, durante i miei match di kick-boxing ero solito usare più gli arti superiori che quelli inferiori. Poi, come molti albanesi, sono emigrato prima in Grecia e poi in Germania, dove mi hanno affibbiato il soprannome ‘Mike’ per la mia agressività durante gli incontri che ha ricordato ad alcuni proprio il grande Mike Tyson. Da lì, è iniziata ufficialmente la mia carriera” – ha affermato il puglie albanese.
Una storia molto particolare quella di Gjetan Keta: dai lavori nelle miniere di cromo alla fama internazionale. Costruita con il sudore e passata anche da qualche sconfitta (il suo record personale attuale è di 23 vittorie e 4 sconfitte):
“Come sapete, ho anche qualche sconfitta, nella disciplina del kick-box. Non mi sono andate giù, ho sempre sfidato nuovamente i miei avversari prendendomi la rivincita. Ma la mia all’altezza mi allontanava sempre di più da questa disciplina, e per questo mi sono concentrato soltanto sulla boxe. Ho portato a casa grandi vittorie, ma rimango sempre con i piedi per terra.”
Discussione su questo articolo