Come previsto dal codice penale sulla violenza negli stadi e nello sport in generale entrato in vigore lo scorso ottobre, due cittadini sono stati fermati e accompagnati in commissariato dalla polizia per aver lanciato in campo bottiglie di plastica nelle due partite disputate fino ad ora nel nuovo “Air Albania Stadium“, ovvero Vllaznia-Apolonia (campionato femminile) e Albania-Francia.
I due cittadini (di cui uno minorenne), come reso noto dalla polizia, sono stati identificati attraverso il sistema di telecamere appositamente installato nel nuovo impianto della capitale. Allo stesso modo, sono stati identificati anche altri cittadini che hanno danneggiato i seggiolini dell’Air Albania Stadium.
Le modifiche del codice penale introdotte ad ottobre prevedono fino a 5 anni di reclusione per atti di violenza contro arbitri, allenatori, giocatori ecc. e dai sei mesi ai tre anni di reclusione per lanci di materiale pirotecnico o di oggetti vari in campo.
Rama: zero tolleranza per la violenza negli stadi
Lo scorso a marzo, a seguito della tristemente nota partita tra Kamza e Laçi, aveva già affermato – prima delle modifiche introdotte nel codice penale – che i violenti sarebbero stati fermati e puniti penalmente:
” La violenza negli stadi non può più essere tollerata. La polizia di stato e la FSHF non devono scaricarsi le colpe ma collaborare. Il ritorno della polizia negli stadi richiederebbe la modifica della legge. Io penso che è importante che la polizia venga inclusa ma è altrettanto importante non incentrare il discorso solo su questo.
La preoccupazione rimane negli impianti sportivi. Ci sono tanti impianti che non hanno i minimi parametri di sicurezza. Dobbiamo garantire il monitoraggio con telecamere di sorveglianza. La tecnologia ce lo permette.
Noi interverremo direttamente con il codice penale. Le invasioni di campo verranno punite con tre anni di carcere. Questo sarà soltanto il primo passo.” – aveva affermato il primo ministro.