Lo Skënderbeu, squadra della massima serie del campionato albanese, è stato escluso dalle competizioni europee per 10 anni. A sancirlo è una sentenza storica, senza precedenti, della UEFA.
La UEFA ha comunicato, nella giornata di ieri, il verdetto definitivo riguardante il coinvolgimento dello Skënderbeu nel calcio scommesse: la squadra di Korçë è stata esclusa per dieci anni dalle competizioni europee, con l’aggiunta di un milione di euro di multa.
Lo Skënderbeu è accusato di aver manipolato più di 50 partite dal 2010 ad oggi “come nessuno aveva mai fatto prima” riporta la UEFA. Tra le innumerevoli partite, il mirino degli investigatori si è focalizzato su quattro principali partite:
- Crusaders-Skënderbeu 3-2 (21/06/2015)
- Dinamo Zagabria-Skënderbeu 4-1 (25/08/2015)
- Sporting CP-Skënderbeu 5-1 (22/10/2015)
- Skënderbeu-Lokomotiv Mosca 0-3 (10/12/2015)
Tra le quattro, ha destato particolare attenzione e sospetto il match contro la squadra nordirlandese Crusaders.
Durante la partita di ritorno (all’andata lo Skënderbeu aveva vinto 4-1), infatti, sul risultato di 2-1 per il club albanese, il report UEFA sostiene che furono effettuate ‘scommesse oltraggiose’ sull’over 4.5 (ovvero che la partita sarebbe terminata con cinque o più gol totali).
Alla fine il match si concluse con una vittoria per 3-2 dei Crusaders.
Le speranze per lo Skënderbeu ora sono tutte rivolte al CAS di Losanna, che dovrà scrivere l’ultimo capitolo di questa tragica vicenda per il calcio albanese.
Il comunicato dello Skënderbeu
Oggi, il 29 marzo 2018, la commissione di controllo della Uefa ha annunciato la decisione di escludere lo Skënderbeu dalle competizioni europee per un periodo di dieci anni e di infliggergli una multa del valore di un milione di euro.
Come avevamo già preannunciato il 21 marzo 2018, si prevedeva che la decisione dell’organo giudiziario UEFA fosse tale, dato che l’accusa stessa di questa istituzione presenta gravi carenze in merito alla garanzia e al rispetto dei diritti dell’uomo.
L’unico modo per lo Skënderbeu di proteggere il lavoro esemplare del club e l’orgoglio della comunità sportiva di Korçë rimane il CAS, la Corte Suprema Federale Svizzera. È chiaro a tutti gli albanesi che la giustizia sportiva Uefa è interamente in funzione degli interessi privati di questa istituzione e dei suoi partner.
Orgogliosi dei successi storici, che sono prodotti del nostro merito, dello sforzo e dei nostri sacrifici, allo Skënderbeu rimane la speranza che lo sport o la giustizia civile confermerà la nostra innocenza e rovescerà l’assurda decisione della Commissione di controllo.
Apprezziamo il fatto che l’unico risultato della Uefa attraverso questo processo sia l’assassinio della credibilità e dell’integrità di questa istituzione nella comunità sportiva internazionale.