Igli Tare, qualche giorno fa, ha ricevuto un altro riconoscimento per la sua attività di direttore sportivo di Lazio. Il ds biancoceleste si aggiudica il riconoscimento ‘Scouting Leader’
Il 44enne albanese, infatti, è stato premiato come Scouting Leader dagli allenatore iscritti all’Aiac e da una commissione composta da prestigiose firme del giornalismo sportivo italiano.
La premiazione ufficiale avverrà il 28 Maggio nell’Auditorium del Royal Continental hotel di Napoli.
Non è il primo riconoscimento per il DS della Lazio (nel 2015 era stato premiato agli Italian Sport Awards , evento che premia le eccellenze dello sport italiano), merito di uno straordinario lavoro di scouting che ha permesso negli anni alla squadra della capitale di arrivare prima delle altre su molti talenti europei e non, come Hernanes, Keita Balde, De Vrij, Luis Alberto, Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Strakosha .
La carriera di Igli Tare
Forse ma non tutti si ricorderanno, ma Igli Tare è stato anche un discreto calciatore con numerose presenze in Germania ed in Italia. Cresce e si forma nelle giovanili del Partizani Tirana dove anche debutta tra i professionisti nella stagione 1993-1994.
L’anno seguente viene acquistato dal club tedesco Waldhof Mannheim: da qui inizieranno una lunga girandola di trasferimenti che lo vedranno protagonista, oltre con la maglia del Waldhof Mannheim, anche con quelle di Ludwigshafen, Karlsruhe, Fortuna Dusseldorf e Kaiserslautern. Proprio con quest’ultimo compie il definitivo salto di qualità che gli permette nella stagione 2001-2002 di trasferirsi in Serie A al Brescia, dove trova giocatori del calibro di Roberto Baggio e Luca Toni.
Non solo, poiché a Brescia conosce ed incontra per la prima volta Carlo Mazzone, il quale ben presto diventerà tra i suoi più grandi estimatori. L’allenatore italiano, non a caso, lo porta con sé nella stagione 2003-2004 a Bologna, dove in due stagioni Igli Tare realizza 11 reti tra cui quella nello spareggio salvezza in casa del Parma della stagione 2004-2005, gol vanificato dalla sconfitta rossoblu subita in casa nella partita di ritorno.
Nel 2005 passa alla Lazio, la tappa più importante della sua carriera non tanto per i tre anni da calciatore (quattro reti in totale tra cui una bella rovesciata all’Ascoli) ma per quel che ne conseguirà dopo come ruolo dirigenziale nelle vesti di coordinatore area tecnica-direttore sportivo.
Il 20 Aprile 2009, infatti, consegue a Coverciano il diploma di direttore sportivo con il massimo dei voti, diventando ufficialmente la spalla destra del presidente biancoceleste Claudio Lotito. Il resto, come la grande attività nel reclutamento dei giocatori, è storia nota.
Igli Tare in Nazionale
Con la maglia dell’Albania Igli Tare ha disputato 68 partite (ottavo con più presenze di sempre) segnando 10 reti ed indossando in quattro occasioni anche la fascia di capitano. Ha realizzato la sua rete con la nazionale maggiore nel 1997, durante la sconfitta per 3-4 subita in casa dalla Germania valida per le qualificazioni al campionato del mondo di Francia 1998. Durante le qualificazioni per il Mondiale tedesco del 2006, invece, realizza la sua prima storica doppietta nella vittoria casalinga per 3-2 contro la Georgia.
Con le dieci reti realizzate con la maglia dell’Albania nel corso della sua carriera, Igli Tare è al settimo posto nella classifica all-time al pari di una leggenda come Sokol Kushta e alle spalle di Erjon Bogdani, Alban Bushi, Ervin Skela, Altin Rraklli, Hamdi Salihi e Armando Sadiku.