Di annuari calcistici la pubblicistica italiana e non, pone l’imbarazzo della scelta: nel mondo, il football ha proprie firme ed innumerevoli lettori. Ciò che stupisce di questo volume sono due aspetti: a) l’autore non è albanese e neppure di origine; b) è descritto un torneo non di vertice, ossia la Serie B, e schematicamente tutto il calcio nazionale.
A parte che in Albania non esistono libri sulla seconda divisione, i contenuti – basati su dati di arduo reperimento e di ricerca ultratrentennale – narrano leggende, curiosità, misteri e contraddizioni tipiche di un Paese retto per 48 anni da un Partito-Stato. Un volume che non solo ogni albanese appassionato di calcio, ma pure tutti i calciofili di qualsiasi nazionalità dovrebbero comprare.
La garanzia è che Armillotta non è nuovo nell’analisi di sport e politica. Da tempo, sulle pagine di «Affari Esteri» (Roma; Associazione Italiana per gli Studi di Politica Estera), «Eurasia» (Parma) e «Limes» (Roma), egli ha varato una maniera del tutto nuova di leggere lo sport nell’ottica delle relazioni internazionali e delle esigenze di natura geopolitica. Un bell’omaggio agli Albanesi in Italia, i quali con 441.073 (dati Istat del giugno 2009) sono l’etnia maggioritaria in Italia, più gli oltre centomila arbëreshët da secoli nella Penisola.
Giovanni Armillotta, Almanaku i kategorisë së dytë (1930/2008–09) dhe i futbollit shqiptar — Almanacco della Serie B (1930/2008–09) e del calcio albanese, Aracne, Roma 2009, ISBN 978-88-548-2585-7, p. 188, € 13,00 ([email protected])