Molto presto Albania e Kosovo si uniranno. Non si tratta di uno slogan o di qualcosa che ha a che fare con la politica, ma semplicemente di calcio.
La nuova coppa “Madre Teresa”, infatti, nata da un’idea del presidente della Federcalcio albanese Armando Duka, unirà il popolo albanese in un’unica competizione che vedrà la partecipazione di tutti i club dell’Albania e del Kosovo. Si inizierà a marzo, con la finalissima prevista per il mese di giugno.
Il format del torneo
Secondo quanto riportato dall’emittente televisiva Top Channel, prenderanno parte alla competizione le squadre di tutte e tre le categorie del calcio albanese (Superliga, Kategoria e Parë, Kategoria e Dytë), per un totale di 100 squadre partecipanti (56 dell’Albania e 44 del Kosovo).
Tutte le squadre della massima serie dei due paesi (10 per l’Albania e 12 per il Kosovo) entreranno in gioco a partire dai trentaduesimi di finale, mentre le restanti 78 partecipanti si sfideranno dal primo turno in partite di andata e ritorno. In totale, saranno 201 le sfide che andranno in scena prima della finalissima di giugno.
C’è grande curiosità, sia tra gli addetti ai lavori che tra i tifosi, per lo svolgimento della coppa “Madre Teresa” che metterà per la prima volta a confronto la competitività calcistica di Albania e Kosovo. Oltre alla coppa “Madre Teressa” nei due paesi si svolgeranno parallelamente come ogni anno le due coppe nazionali.
“Il presidente della FSHF, Armando Duka, è stato l’ideatore principale della coppa ‘Madre Teresa’. Abbiamo lavorato tanto ed è stato fatto un grande progetto. Lo slogan della competizione sarà ‘La nostra lingua è il calcio’. Ho contattato i segretari generali di FIFA e UEFA per l’approvazione del progetto. Più in avanti chiederemo aiuti finanziari ai due governi, visto che si terranno tante partite. Ci sarà un premio per ogni squadra che supera il turno.” – ha dichiarato recentemente in un’intervista il segretario generale della FSHF, Ilir Shulku.
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