Un sondaggio nazionale riguardante la percezione politica giovanile, condotto dal Centro Cittadino in collaborazione con Westminster Foundation for Democracy, ha evidenziato – come ci si attendeva – che la maggior parte dei giovani non è contenta dell’attuale situazione politica del paese.
Solo il 2,7% degli intervistati, infatti, si è dichiarato contento dell’attuale situazione politica. In totale sono stati 1200 i ragazzi che hanno preso parte al sondaggio in 61 municipi diversi d’Albania, grazie al lavoro di collaboratori locali volto a capire l’attuale percezione politica nei giovani.
I perché di questo malumore
Una grandissima parte (l’82%) ha dichiarato che il boicottaggio parlamentare non è la strada giusta per risolvere le tensioni politiche del paese (solo il 18% pensa il contrario); mentre quasi la metà (il 48,8%) non ripongono fiducia nel parlamento come organo principale del corpo legislativo.
Anche per questo solo il 12,6% dei giovani intervistati partecipa attivamente alla vita politica nazionale. D’altra parte, più della meta dei giovani (53,4%) hanno affermato che voterà alle prossime elezioni amministrative; mentre solo il 2,2% ripone fiducia nei partiti politici nonostante il 9,3% del totale partecipi ad attività politiche e il 10,8% sia stato parte di partiti politici.
Il sondaggio, inoltre, ha offerto una panoramica sulle sfide future dei giovani albanesi: il 43,7% degli intervistati desidererebbe avere un lavoro indipendente, il 29,9% vorrebbe lavorare nelle amministrazioni pubbliche mentre la rimanente parte (26,5%) ambisce ad un lavoro nel settore privato.
Intervistati su dove vedono il loro futuro, la maggior parte dei giovani (71,1%) ha affermato di voler emigrare nell’Europa Occidentale.
Albania, 4 giovani su 5 vogliono lasciare il paese
Il sondaggio nazionale ha confermato in grandi linee ciò che era emerso dal sondaggio condotto lo scorso anno dalla società america ‘Gallup‘, ovvero che 4 giovani su 5 vogliono lasciare il paese.
La causa principale di questa nuova tendenza migratoria è la grande disoccupazione percepita. Oltre a questo, i giovani si lamentano della mancanza di un futuro migliore nel paese, con difficoltà che iniziano a sorgere fin dal loro percorso scolastico-universitario.
Come se non bastasse, inoltre, molti sondaggi evidenziano come i giovani vengano utilizzati solo come sfondo politico e che non hanno alcuna partecipazione effettiva nei processi decisionali politici e non trovano sostegno da essi.