L’Albania ha il punteggio più basso nei Balcani nell’edizione 2021 dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) pubblicata il 25 gennaio dall’organizzazione ‘Transparency International’.
Il paese ha fatto un passo indietro in termini di lotta alla corruzione, afferma l’edizione 2021 dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) della “Transparency International”.
Nell’edizione 2021 dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) l’Albania perde 1 punto rispetto allo scorso anno, che le fanno perdere 6 posizioni nella classifica dei 180 Paesi rispetto all’edizione del 2020, quando era al 104° posto nel mondo. Il CPI2021 posiziona dunque l’Albania al 110° posto, con un punteggio di 35.
Tra le righe del rapporto, Transparency International si osserva che:
“In Albania, i giornalisti subiscono azioni legali e intimidazioni, compreso un controllo eccessivo delle informazioni relative alla risposta alla pandemia.
“Tra l’altro, durante la pandemia, sono state registrate preoccupazioni per la violenza della polizia durante le proteste, nonché per le restrizioni alla libertà di riunione”.
L’indice di corruzione in Albania
L’Albania è la peggior classificata dei paesi dei Balcani, con un indice di 35 su 100, eguagliando la Bosnia ed Erzegovina. Il Montenegro è al primo posto nella regione, posizionato al 64° posto.
Il Kosovo, nel frattempo, è al 87° posto e ha fatto progressi rispetto a un anno fa, salendo di 17 posizioni. In Europa, intanto, solo Ucraina e Russia sembrano essere in una posizione peggiore del Paese delle Aquile.
Come funziona l’Indice di Percezione della Corruzione?
Il CPI classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita).
A livello globale, Danimarca e Nuova Zelanda rimangono al vertice della classifica, affiancati quest’anno anche dalla Finlandia, con 88 punti. In fondo alla classifica, come lo scorso anno, Siria, Somalia e Sud Sudan, con un punteggio, rispettivamente, di 13 per i primi due e di 11 per la terza