Un banco e una sedia: insieme ai libri di testo, alle matite e alla voglia di studiare, per andare a scuola non occorre altro. Eppure, a Boriç, nel nord dell’Albania, i 250 bambini della scuola elementare e media del villaggio non hanno nemmeno questo.
Per garantire loro il diritto fondamentale all’istruzione, l’Associazione 60 Miglia – onlus romana impegnata nella promozione di progetti di sviluppo e volontariato in Albania – ha scelto lo strumento del crowdfunding, attivando una campagna su Produzioni dal Basso.
Grazie alla raccolta fondi, si contribuirà a trasformare di nuovo la scuola “Vasil Shanto”, che copre l’intera aera di Vraka, sulle sponde del lago Scutari, in un punto di riferimento per tutta la comunità. Sono 5.000, infatti, le persone che abitano nella zona, per le quali la scuola non è solo un posto dove si imparano nozioni, ma un vero e proprio centro comunitario, un luogo di aggregazione culturale aperto a tutti e di cui è necessario garantire la sopravvivenza.
Dopo 20 anni, la scorsa estate si è riusciti a riportare nella scuola l’energia elettrica, ma banchi e sedie (che risalgono ai primi anni ’90) sono ormai troppo consumati per poter essere utilizzati. Con soli 15 euro, si potrà donare ai giovani alunni una sedia, mentre con 25 euro un banco: basta davvero poco per far ripartire le lezioni e ogni contributo, anche se piccolo, può fare la differenza per questi ragazzi. La campagna di crowdfunding, che ha come obiettivo economico complessivo 2.500 euro, permetterà l’acquisto di 120 banchi e 240 sedie, che, oltretutto, verranno realizzati in un’ottica di sostenibilità ambientale, mantenendo la vecchia struttura in acciaio e sostituendo invece le parti in legno e le finiture.
“Vogliamo che gli studenti possano sentire la scuola come la loro casa” – commenta il preside Kujtim Lamthi che, insieme agli altri insegnanti della scuola, non ha mai smesso, nonostante le difficoltà, di trovare nuovi idee e spunti per rinnovare l’offerta formativa. Nella scuola “Vasil Shanto” di Boriç, infatti, non si studiano solo materie come matematica o grammatica, ma si organizzano anche corsi di scacchi, spettacoli di canto, danza e tornei di calcetto, senza contare i corsi di recupero pomeridiani per i ragazzi più in difficoltà.
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