Per capitale umano si intendono gli attributi di una popolazione che, insieme al capitale fisico come edifici, attrezzature e altri beni tangibili, contribuiscono alla produttività dell’economia.
Esso, inoltre, è caratterizzato dai livelli di istruzione e salute di una popolazione, ed è un indicatore della velocità con la quale l’economia si muoverà in futuro. L’istituto per la misurazione e la valutazione della salute dell’università di Washington (The Lancet) ha confrontato lo sviluppo del capitale umano a livello mondiale (195 paesi) dal 1990 al 2016.
Lo studio ha evidenziato come l’Albania abbia realizzato la più grande regressione in Europa – tra le più grandi anche a livello globale – classificandosi al 91esimo posto al mondo nel 2016, dopo esser stata 75esima nel 1990.
Albania e i Balcani
In quanto a capitale umano, l’Albania è ai livelli dei paesi del continente africano ed è alle spalle di tutti i paesi dei Balcani. Nessuno, infatti, ha fatto peggio dell’Albania: la Serbia ha mantenuto la stessa posizione, la 46esima, mentre la Macedonia ha scalato di un posto la classifica, salendo dalla 52esima alla 51esima.
Bosnia e Montenegro, pur avendo fatto registrare una tendenza negativa, hanno perso rispettivamente solo 6 e 7 posizioni. In questi 26 anni, l’Albania è migliorata molto poco sotto questo punto di vista a differenza di altri paesi europei.
Il paese delle aquile è migliorato in maniera sostanziosa solo negli indicatori di ‘capitale umano atteso’ e ‘salute’, rispettivamente di 3 e 5 punti percentuali. Scarsi progressi, invece, in quanto a istruzione giovanile.
La Banca Mondiale e gli altri paesi
La Banca Mondiale ha recentemente creato un’unità speciale, ‘Capital Project’, che mira a comprendere il legame tra investimento umano e crescita economica e con cui la Banca Mondiale intende indirizzare gli investimenti in capitale umano, molto bassi nei paesi a basso-medio reddito.
Per quanto concerne gli altri paesi, la Finlandia è il paese con il capitale umano più alto. Al contrario la Nigeria è il paese con il capitale umano più basso. Netti progressi sono stati fatti registrare dalla Turchia (balzo in avanti di 59 posizioni), dall’Arabia Saudita, dal Kuwait e dai paesi dell’America Latina.