Il titolo riporta una frase realmente sentita e venutami in mente mentre cercavo d’informarmi sul Gay Pride svoltasi il 17 Maggio a Tirana.
È interessante per cosa protesta l’albanese odierno; non contro la mancanza di lavoro o contro la corruzione e nemmeno contro la crisi idrica o elettrica, tanto meno contro le stragi di stato, gli assassinii o le rapine in pieno giorno, ma contro i gay sì!
Racconto di una pippa mentale post Gay Pride albanese
– Senti, ma sei gay? Non pensare che te lo stia chiedendo per qualche interesse, è solo per chiedere sai, cioè, non voglio che adesso tu creda che io possa pensare a te in quel senso, cioè che provi per te attrazione sessuale di qualche tipo nel caso tu sia gay, anche perché non credo io possa provare un’ attrazione del genere e quindi non vorrei essere frainteso, insomma, magari il fatto che io porti pantaloni così stretti o che mi sia depilato il petto possa indurti a pensare che io lo sia, si insomma, gay, ma non credere a questi luoghi comuni, per esempio, tu sei ricoperto di peli e sei rozzissimo, senza offesa ovviamente, ma non è che questo fa di te per forza un etero, non che io abbia dubbi sulla tua eterosessualità, per carità era solo per domandare ecco..?!
– Si!
– Si, cosa?
– Si, sono gay!
– Ma dici sul serio?
– Ovvio che si!
-Hm…e come è successo?
– Come, prego?
– Com’è successo che sei diventato gay dico? Cioè, ti sei accorto ad un certo punto che ti piacevano i colori sfavillanti o cosa? Anche perché a vederti così sembri tanto etero.
– Ma..lo stai chiedendo sul serio o scherzi?!
– Sono serissimo, giuro!
– Beh ecco, passavo ore intere allo specchio cercando di coordinare gli occhiali da mettere con l’arredamento del locale dove andare, non uscivo di casa per giorni se avevo un brufolo in viso, seguivo i compagni di classe in bagno per vedere la misura del loro pene e poi ogni qualvolta mi veniva richiesta una descrizione su di me cominciavo con la frase “non sono gay”.
– Mi prendi per il culo, vero?
– Ancora no, ma vedrai che dopo avrai un viso più rilassato.
I sintomi della gay-tudine sopra descritti sono tratti dallo studio del dottor Bjeri Fortinhalt Bythenvald trattati per intero sul blog dell’illustre e sempre verde (25enne?) Ani Koxhaku.
Per chi comprende l’albanese koxhaku.blogspot.it/2012/04/si-te-mos-behesh-gay.html