Caro dott. Fini! In seguito al suo articolo Utràbombe, apparso sul Fatto Quotidiano del 16 ottobre 2010 mi preme puntualizzare alcune cose.
Sostiene tante informazioni in quel articolo, la maggior parte inesatta. Essendo schiavo del tempo, non posso soffermarmi su tutto, anche se ritengo che buona parte dei dubbi potrebbero essere risolti da un buon libro di storia. Vi consiglio, a tal proposito, “Storia del Kosovo” di Noel Malcolm, edito da Bompiani.
Ci sono due affermazioni però che mi hanno colpito più delle altre. Lei dice ” Negli ultimi decenni, per ragioni demografiche, in Kosovo si era formata una maggioranza albanese che pretendeva la separazione da Belgrado. […] Poniamo che fra 50 anni in Piemonte ci sia una maggioranza di cittadini musulmani che reclamino l’indipendenza di quella regione dall’Italia. Cosa potremmo rispondergli? “Adesso, premesso che i musulmani non sono una nazione, devo ammettere che sembra un rischio piuttosto concreto ed urgente. Regioni che chiedono maggiore indipendenza? Cosa inaudita in Italia.
Al momento in Italia si trovano circa 5 milioni di stranieri. Mettiamo che, per le non meglio specificate ragioni demografiche che lei addice, in Italia si formi una maggioranza di cittadini stranieri che chieda l’indipendenza di quella regione. E’ credibile?No. No perché non saranno più stranieri ma italiani. Conosce gli arbëresh? Sono gli albanesi migrati in Italia nel medioevo per via dell’occupazione ottomana. Si sono stabiliti un po’ in tutt’Italia, e conservano tutt’ora la loro lingua e i loro costumi. Hanno duplice nomenclatura, in italiano e in albanese e al momento c’è ne sono circa 100 mila.
Non hanno mai pensato di fare la guerra contro gli italiani, anzi, negli anni hanno dato a questo paese personalità quali Francesco Crispi ed Antonio Gramsci. Hanno ricevuto rispetto e hanno dato un contributo alla nascita di questo paese. Com’è normale e giusto che sia. Fenomeno che non è mai successo in Serbia. Mah, chi sa perché, probabilmente per ragioni demografiche. O forse perché non sono più albanesi.
Per cui può stare tranquillo, gli stranieri non chiederanno l’indipendenza del Piemonte o il federalismo fiscale. Ma mettiamo pure anche questo: che ci sia una forza politica la quale sostiene che tutto quello che va male in Italia, va male per colpa di una regione. Si fa per dire, ovviamente.
Che questa forza politica andasse al potere, e cercasse di ostacolare con tutti i mezzi lo sviluppo di quella regione e che gli togliesse anche l’autonomia. Che mandasse l’esercito e i militari a compiere violenze contro quella regione. Cosa succederebbe allora?