L’episodio del 3 giugno della rubrica settimanale ‘Exclusive’ di Top Channel ha trattato il tema della ‘vacanza nel sud dell’Albania’: dai nuovi lavori nelle città e nei villaggi costieri ai primi turisti già arrivati nel paese delle aquile per un’estate sempre ormai più alle porte.
Valona apre il panorama magico offerto dalla Riviera Albanese. La città che separa due mari, il Mar Ionio e il Mar Adriatico, è l’inizio di quella considerata come la perla dei Balcani.
Un luogo con spiagge bellissime, buon cibo e abitanti accoglienti; caratteristiche che sono le principali per cui prestigiosi media stranieri hanno inserita l’Albanmia nelle destinazioni da vistare nel 2018. La bellezza naturale di queste spiagge rappresenta una magia esotica nel mezzo dell’Europa. Mentre, villaggi storici ultracentenari, castelli e le chiese fanno parte delle attrazioni storico-culturali.
Anche se la stagione estiva è iniziata ufficialmente il 15 Maggio, sembra che per l’Albania meridionale la stagione inizierà nella seconda parte del mese di Giugno. Comunque sia, i primi turisti hanno iniziato a frequentare le spiagge, soprattutto a Saranda, nel golfo di Jal e nella più grande città costiera, Valona, la quale ha aggiunto un’altra attrazione alla propria offerta turistica; ovvero il balcone di Valona, un punto panoramico che offre ai turisti la possibilità di una vista su tutto il lungomare e sull’interno golfo.
L’Albania meridionale, inoltre, può divenire anche luogo d’ispirazione per artisti, come ad esempio per Stanislaw Zoladz, pittore svedese alla prima volta in Albania e che è rimasto particolarmente colpito dalle bellezze naturali del paese delle aquile.
La primavera e l’estate – con il conseguente arrivo dei turisti – rappresentano non solo una sveglia dalla classica routine per gli abitanti di villaggi e città del sud d’Albania, ma anche la principale fonte di guadagno per le loro attività. In conclusione, ciò che riflette l’Albania meridionale ad oggi, ovvero prima dell’inizio dell’estate, è un impegno massimale per completare le opere e le infrastrutture non ancora terminate.