Il prestigioso settimanale tedesco “Der Spiegel” ha riportato in un lungo articolo cosa è accaduto nei corridoi della sede della NATO nella pausa durante l’importante summit della scorsa settimana.
Tra le righe la rivista tedesca parla anche dell’Albania: secondo Spiegel , infatti, il presidente americano Donald Trump avrebbe elogiato il Paese delle Aquile, poiché è uno dei paesi che ha adottato in pieno il modo di fare della politica americana.
“Era in pratica pomeriggio ed era il momento per le piccole nazioni appartenenti alla NATO di prendere parola. Nel loro discorso hanno appoggiato la Merkel. Durante una pausa, il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, si è incontrato con il cancelliere tedesco. Il suo paese è stato l’unico ad essere elogiato da Trump, ma il premier albanese non voleva in nessun modo creare l’impressione che l’Albania in qualche modo stesse diventando uno studente modello di Trump” – si legge nel quotidiano.
Trump ha trasformato il vertice NATO di questa settimana in una resa dei conti con la Germania e il suo cancelliere: Trump contro la Merkel, Trump contro la Germania. Al culmine della crisi, Trump ha persino minacciato di ritirare gli Stati Uniti dall’alleanza. Per due interi giorni, ha permesso ai dubbi di persistere sulla stessa sopravvivenza della NATO.
NATO: ben presto anche la Macedonia
Durante la scorsa settimana, nel vertice tenuto a Bruxelles, l’alleanza occidentale ha esteso formalmente l’invito alla Macedonia per avviare i colloqui di adesione.
Il segretario della NATO, Jens Stoltenberg, inoltre, ha aggiunto che la Macedonia prenderà il suo posto nella NATO una volta che tutte le procedure per l’accordo del nome, recentemente concordato con la vicina Grecia, saranno implementate; il paese, infatti, cambierà il suo nome in Repubblica della Macedonia del Nord, e dopo questo prenderà il suo posto nell’alleanza occidentale.
L’attuazione della questione del nome si baserà su un referendum in Macedonia, previsto per l’inizio di Settembre o alla fine di Ottobre; sarà quindi necessaria la maggioranza dei voti dei cittadini.