Il servizio degli inviati Pier Damiani D’Agata e Claudio Rubino per il Tg3 delle 19 del 7 febbraio 2019
Un rischio sempre più crescente a denunciarlo in TV è sopratutto una donna. Si tratta di una cronista che ha subito minacce di morte. Da Tirana lo raccontano gli inviati di Tg3 Pier Damiani D’Agata e Claudio Rubino.
I giornalisti di Rai 3 parlano con Klodiana Lala, giornalista di News24.
L’edilizia non è che un altro modo per riciclare denaro sporco. In Albania entrano tanti soldi dall’estero, soldi dei traffici illegali, della prostituzione. Una parte di queste costruzioni in Albania è opera della mafia. Klodiana Lala è forse la più audace giornalista d’inchiesta albanese, una carriera passata a raccontare gli affari dei gruppi criminali in continua espansione.
“Non è storia di oggi che una certa politica faccia affari con le organizzazioni criminali, però adesso siamo arrivati al punto in cui la mafia è entrata in parlamento”
L’ex ministro dell’Interno dell’attuale governo di Edi Rama è sotto inchiesta per traffico internazionale di droga. Avrebbe favorito il clan Habilaj. Il cugino Moisi è adesso in carcere a Catania.
Anche per questo, qualche giorno fa, il procuratore italiano antimafia in visita a Tirana ha avvertito che la mafia rischia di divenire il maggior investitore nell’economia albanese.
“E’ un rischio concreto , il nostro sistema giudiziario è molto debole, la riforma della giustizia è sospesa dal 2016”, dice la giornalista albanese
Una notte di agosto, la casa dei genitori di Klodiana è stata attaccata a colpi di kalashnikov, un avvertimento in puro stile mafioso.
“Non ho paura perché lavoro molto per avvicinarmi il più possibile alla verità, e se un giornalista scrive la verità, non deve avere paura di niente“, conclude Klodiana Lala in questo servizio di Tg3.
Qualche giorno fa avevamo pubblicato un nostro analisi sul fenomeno della mafia dal titolo “Non esiste una mafia albanese” che porta la firma dello scrittore e avvocato albanese in Italia Darien Levani