Si è parlato anche di Albania durante l’ultimo episodio del talk show “L’aria che tira” dell’emittente televisiva La7.
Nella finestra riservata al Paese delle Aquile, l’attenzione si è soffermata nell’inversione di rotta migratoria tra Italia e Albania, con sempre più italiani che negli ultimi anni decidono di trasferirsi a Tirana per lavoro, sfruttando le tante opportunità di impiego di un’economia in rapida crescita.
Emigrazione al contrario
Tra gli invitati della conducente Myrta Merlino troviamo anche Geri Ballo, originaria albanese e adesso candidata alle prossime elezioni europee con il Partito Democratico. Secondo Ballo il motivo per cui i giovani vanno in Albania, così come in altri paesi, è dovuto all’emigrazione, un grande problema dell’Italia.
Il dibattito pubblico italiano si concentra spesso su chi arriva, tralasciando le tante problematiche legate alla fuga dei cervelli e dei talenti. Incalzata dalle domande della Merlino, Geri Ballo sottolinea come l’Albania stia diventando sempre più una meta preferita perché è un paese in crescita con una cultura molto simile a quella italiana. Anche lo stile di vita è molto improntato su quello italiano, quindi non ci sono grossi difficoltà di inserimento.
Durante l’intervento di Ballo c’è spazio anche per un commento sulla diaspora albanese in Italia. Mentre nei primi anni c’erano persone che non volevano farsi identificare come albanesi, nel corso del tempo si è sviluppato un sentimento di appartenenza molto più forte con il paese di origine.
In funzione di questo, la stessa candidata alle europee cita l’esperienza di Albania News, come portale informativo fondato da un gruppo di giovani albanesi con l’intento sia di coltivare il legame della diaspora con l’Albania, sia di avvicinare gli italiani alla scoperta e alla conoscenza del paese delle aquile.
La parola poi passa a due giovani ragazzi italiani che vivono e lavorano in Albania, per avere delle testimonianze dirette dal paese.
Il primo a parlare è Roberto Mazzuca, giovane imprenditore nel settore immobiliare che vive in Albania da sei anni. Trasferitosi a Tirana per studiare odontoiatria presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio, Roberto ha poi deciso di restare a vivere lì anche perché affascinato e trasportato dal fermento del paese negli ultimi anni, che offriva molti stimoli.
Successivamente è Ida Nastasi a parlare, editor e copywriter per una compagnia di web marketing della capitale. Dopo essersi laureata in Italia e aver riscontrato molte difficoltà per inserirsi nel mondo lavorativo – soprattutto al sud – ha colto l’occasione di raggiungere il suo fidanzato che già viveva in Albania e ha iniziato a lavorare fin da subito.
Chiosa finale dell’economista Jean Paul Fitoussi, il quale vede in questa inversione di rotta il bel lato dell’Europa, ossia il fatto che c’è un movimento reciproco di persone che non è legato a logiche di concorrenza fiscale e sociale: la gente sceglie il proprio modo di vivere e lo trova in Italia o in Albania indifferentemente.