Considerata dal dossier di David Beriain una delle più pericolose al mondo, la mafia albanese riunisce tutti le tipologie di attività illegali come il traffico di armi, quello di sostanze stupefacenti e addirittura quello di essere umani.
Finora, nessun giornalista è stato in grado di approfondire i dettagli di questa banda criminale; tuttavia, David Beriain – per il programma ‘Clandestino’ – è riuscito a scoprire come funziona e come si è creata la mafia albanese.
“Albania: Mafia e Vendetta” andrà in onda nella serata di mercoledì, su Nove TV. Prima di addentrarsi nel cuore dell’organizzazione mafiosa, il nuovo episodio di ‘Clandestino’ mostrerà come un carico di droga che arriverà in Albania finirà nelle mani delle organizzazioni mafiose italiani.
Beriain intervisterà anche un sicario fuggitivo che, minacciato di morte, si guadagna da vivere facendo ciò che sa fare meglio: uccidere. Da brividi le sue ultime dichiarazioni a Beriain:
“Ringrazia colui che ti ha accompagnato, perché fosse per me vi ucciderei a tutti.”
La mafia albanese
Gli spettatori saranno testimoni di come la vendetta, in Albania, sia un obbligo di vita. L’omicidio di un parente – come volevano le antiche leggi del Kanun – implica la minaccia di morte per tutti i maschi della famiglia dell’omicida.
E’ proprio questa la caratteristica principale dell’organizzazione criminale albanese: è formata da clan famigliari dominati da un ancestrale codice d’onore e vendetta.
David Beriain esplorerà le radici di questa società per cercare di capire come è diventata un’autentica multinazionale criminale. E come lo farà? Accompagnando i membri nelle loro attività illecite, incontrando chi si occupa della fabbricazione di bombe e persino ottendo clandestinamente una nuova identità albanese.
La mafia albanese aveva già attirato recentemente altri media importanti internazionali: come il quotidiano britannico ‘The Guardian’ che, in un articolo di approfondimento, aveva spiegato nel dettaglio come i giovani arrivati dal Paese delle Aquile sono diventati i re della cocaina a Londra.