“Noi non controlliamo più il territorio del Kosovo, dobbiamo capire per forza questa cosa. Siamo arrivati a questo punto come risultato della nostra non buona politica dal 2004 al 2008. Ricordiamo che nel 1999 siamo stati sconfitti dalle più grande potenze mondiali.” – in questo modo si è espresso il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, durante un’intervista per il quotidiano ‘Kurir’.
Vučić ha anche dichiarato che la soluzione per la questione riguardante il Kosovo non è affatto semplice; il numero uno serbo, inoltre, ha aggiunto che attualmente il suo paese ha una strategia politica razionale, difesa a spada tratta da lui personalmente.
Invece, sull’adesione del Kosovo alle Nazioni Unite (ONU), Vučić non si è voluto esprimere poiché vuole attendere prima di vedere cosa comprende in piano lo ‘storico accordo’:
“Io parlo sempre riguardo alla pace e alla stabilità del mio paese e dell’area dei Balcani. Quando si parla del Kosovo spero che si trovi una soluzione il più presto possibile. Indipendentemente da quel che sarà la soluzione, sarà il mio episodio finale in politica.” – ha continuato Vučić.
Alla domanda sul perchè della sua fine in politica, il presidente serbo ha detto che i suoi concittadini sono tali e che non perdoneranno il loro futuro e la loro pace perchè nel paese si celebrano soltanto sconfitte e guerre.
“Sono sicuro che non avrà alcun significato la decisione finale sul Kosovo. Ma se penso che un domani io potrei dire che ‘il Kosovo è uno stato indipendente’, devi essere sincere e dire di non essere pronto a questo” – ha concluso il leader serbo.
Kosovo-Serbia: la situazione
Kosovo e Serbia sono alla ricerca di un accordo; intesa fortemente voluta, riportano i media serbi, sia dall’Unione Europea che dagli Stati Uniti.
Anche la Russia, storica e più forte alleata della Serbia, ha reso noto attraverso il suo Ministero degli Esteri che accetterebbe qualsiasi decisione a riguardo, a condizione che l’accordo vada bene per la parte serba. Quest’ultima vuole cercare al più presto di concludere con il Kosovo, per non condizionare ulteriormente la propria candidatura all’Unione Europea.
I funzionari di entrambi i paesi starebbero preparando un accordo legale finale: al Kosovo verrà riconosciuto un seggio nell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), mentre ai serbi del Kosovo verrà riconosciuta uno status speciale nel paese.