I dipendenti della pubblica amministrazione, dei supermercati e dei centri commerciali in Albania che non hanno ricevuto almeno una dose del vaccino si dovranno vaccinare entro il 31 dicembre.
Lo ha annunciato oggi, 2 dicembre, il Comitato Tecnico degli Esperti dell’Albania, inserendo queste categorie nell’elenco di coloro che hanno l’obbligo vaccinale. La presidente del Comitato tecnico degli esperti, Mira Rakacolli, ha informato che a partire dal 4 gennaio dovranno presentare il certificato vaccinale, oppure dovranno presentare un test PCR negativo ogni 5 giorni.
“Sulla base della situazione epidemiologica, della crescente circolazione del virus Omicron in Europa e del fatto che la stagione invernale aumenta la possibilità di contrarre il contagio da Sars Cov2, il Comitato ha deciso: Da oggi ogni cittadino maggiorene può fare il booster dopo essere trascorsi 6 mesi dalla seconda dose. A seguito della decisione di vaccinare docenti e studenti, il Comitato ha deciso che entro il 31 dicembre verranno vaccinati tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, dipendenti di supermercati e centri commerciali non vaccinati, in quanto il 4 gennaio verrà richiesta il passaporto vaccinale o test PCR negativo ogni 5 giorni”, ha detto Rakacolli.
Il Comitato tecnico di esperti ha inoltre raccomandato di vietare l’ingresso in Albania di cittadini stranieri con storia di viaggio negli ultimi 14 giorni nei paesi sudafricani: Kenya, Angola, Zambia, Botswana e Senegal, dove è stata individuata la presenza della variante Omicron del COVID . . Per i cittadini residenti, che rientrano in Albania e hanno una storia di viaggio negli ultimi 14 giorni prima dell’arrivo in questi paesi, verranno messi in quarantena nelle loro case per 14 giorni.
La situazione con la pandemia nel Paese è stata valutata stabile dagli Esperti del Comitato tecnico e per questo le stesse misure sono state lasciate in vigore per diversi mesi.
Il capo di Epidemiologia dell’ISSH, Silva Bino, ha affermato che è stato identificato un aumento di nuovi casi nei bambini.
“La situazione epidemiologica è stabile rispetto a due settimane fa. Non abbiamo un aumento dei casi, anzi abbiamo un leggero calo. Abbiamo una situazione stabile. Nelle ultime tre settimane abbiamo la stessa situazione. Quello che notiamo è un aumento delle fasce di età giovanile e pediatrica, 0-4, così come da 5 a 15.
Abbiamo avuto focolari in alcune scuole, che sono adeguatamente gestite, seguendo tutte le indicazioni date da ISSH. Vogliamo un aumento del numero dei vaccinati. Le infezioni infettive, invece, sono 10 volte superiori in chi non è vaccinato. È iniziato l’iter della terza dose, che procede di pari passo con l’applicazione della prima e della seconda dose”, ha detto Bino.
Al via il booster ai maggiorenni da subito
Intanto nella giornata di oggi è stato annunciato che ogni cittadino di età superiore ai 18 anni può già essere vaccinato con la terza dose di richiamo contro il COVID, 6 mesi dopo aver ricevuto la seconda dose.
Il primo ministro albanese Edi Rama ha ricevuto questa mattina, 2 dicembre, in diretta televisiva la terza dose del vaccino anti Covid-19. La vaccinazione è avvenuta allo stadio di Tirana dove ha anche sottolineato che la terza dose è necessaria per essere protetti contro il Covid anche dal momento che si sta diffondendo la variante Omicron.
Rama aveva ricevuto la seconda dose del vaccino anti Covid-19 lo scorso 2 febbraio, tra le prime persone nel Paese.
A partire dal 1 novembre gli anziani over sessanta hanno iniziato a ricevere la terza dose di vaccino.
Le misure di prevenzione in vigore
Ecco le disposizioni per quanto riguarda l’ingresso in Albania da paesi esteri
- L’orario di divieto di circolazione sarà dalle ore 23.00 alle ore 06.00 del giorno successivo.
- Le persone in ingresso in Albania, da qualsiasi valico di frontiera o in transito (ad eccezione dei minori fino ai 6 anni d’età), dovranno essere munite di uno dei seguenti documenti:
- Passaporto vaccinale (dal quale risulti che la data del completamento della vaccinazione sia almeno due settimane prima della data di ingresso in Albania) oppure
- Test PCR, effettuato entro 72 ore o test rapido antigenico entro 48 ore dall’ingresso in Albania; oppure
- Certificato di guarigione attestante l’avvenuto superamento dell’infezione da SARS-COV 2 rilasciato non oltre i sei mesi al momento dell’ingresso in Albania.
I residenti della Repubblica d’Albania che non sono in possesso di nessuno dei documenti di cui ai punti precedenti 1, 2 e 3, dovranno sottoporsi ad una quarantena di 10 giorni e al tampone al termine di detto periodo di isolamento.
Solo i passeggeri in viaggio potranno entrare nella struttura aeroportuale, i quali dovranno rigorosamente attuare il mascheramento come raccomandato dal protocollo modificato.
- E’ proibito l’ingresso dei familiari delle persone ricoverate in tutte le istituzioni sanitarie del Paese.
- Resta in vigore l’ordinanza per l’uso delle mascherine al chiuso, nei centri commerciali, supermercati, negozi, ecc., ed in tutti quei luoghi dove non è previsto il distanziamento fisico.
- Resta in vigore l’ordinanza che consente assembramenti fino a 50 persone e attività culturali, sportive, ecc. fino al 30% della loro capienza con la presenza di spettatori.