Gli albanesi sono abituati a consumare droghe e farmaci che spesso hanno forti effetti collaterali. Il Ministero della Salute del paese delle aquile lancia un appello per la diminuzione della prescrizione degli antibiotici da parte dei medici.In Albania la presenza dei germi di varia natura è doppia rispetto agli altri paesi dell’Unione europea. A causa di molti fattori, i microbi in tutto il mondo stanno diventando sempre più potenti, e sono da considerarsi una minaccia per la nostra salute. Anche se in Albania non ci sono dati sull’uso degli antibiotici, la Banca Mondiale considera il paese balcanico come uno dei maggiori consumatori di antibiotici in Europa. Il 7 aprile 2011 si è celebrata la giornata mondiale della salute e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incentrato il dibattito sulla possibile inefficacia futura degli antibiotici tradizionali, che troppo spesso vengono usati dai pazienti, anche senza una reale necessità. Al seminario ha partecipato anche il Ministro della Salute, Petrit Vasili,che ha dichiarato che è tempo di diminuire le dosi di antibiotici nelle ricette prescritte dai medici. Le infezioni causate dai microrganismi resistenti spesso non rispondono al normale trattamento, portando alla diffusione della malattia e ad un rischio maggiore per la vita dei cittadini. La selezione degli antibiotici si fa più difficile e spesso i medici sono costretti a iniziare la terapia con più di due antibiotici. Se negli ultimi anni per combattere una malattia battericasi usava un semplice antibiotico, oggi i medici sono costretti a scegliere antibiotici alternativi, ma che sono più costosi e per di più hanno anche degli effetti collaterali. La resistenza agli antibiotici da parte dei germi negli Stati Uniti è già stata definito come una minaccia alla sicurezza nazionale. Secondo l’OMS, se non si adottano le adeguate contromisure a livello nazionale, sorgerà in futuro, il rischio concreto di non poter curare le infezioni.