Il 25 maggio al Castello di Felino a Parma ha avuto luogo L’edizione 2013 del premio Testimone del dialogo.
Il premio è stato assegnato al TGCom 24 perché, come si legge nella motivazione ufficiale «è il primo vero giornale web italiano che ha inventato una nuova formula di informazione in breve, senza venire mai meno alla costante ricerca dell’obiettività.»
Il premio è stato consegnato al Direttore del TGCom 24, Mario Giordano, dal Vice Direttore della Tv di Stato Albanese Engjell Ndocaj.
Progetto Dialogo è un’articolata iniziativa per promuovere l’incontro tra culture diverse: comprende numerose attività e manifestazioni. Il Premio Testimone del Dialogo è un riconoscimento morale che ha il Patrocinio del Segretariato dei Premi Nobel per la Pace: è assegnato ogni anno a personalità e/o organizzazioni che si sono distinte nella promozione del dialogo tra culture e religioni diverse.
Tra gli altri, è stato consegnato a Lech Walesa. Vi collabora il Segretariato dei Premi Nobel per la Pace ed è realizzato da un gruppo formato dalle Associazioni culturali “Agorà”, Events e “MicroMacro”, e dalle Associazioni sportive “ZeroUno” e”Peoples Run”: l’attività è coordinata dalla Fondazione Intermundi.
Una delle iniziative più importanti di “Progetto Dialogo” è il progetto Museo Madre Teresa che ha il Patrocinio del Vaticano il quale verrà realizzato nei prossimi anni a Tirana, in Albania, Paese d’origine di questa grande figura.
Sarà il frutto di un imponente lavoro di raccolta di reperti e documentazione portata avanti da centinaia di collaboratori in tutto il mondo, e soprattutto nell’Est Europa.
Mario Giordano è un giornalista italiano, oltre che autore di saggi, molto popolare per aver diretto il telegiornale di Italia 1, “Studio Aperto” Il 10 ottobre del 2007, viene chiamato a dirigere il quotidiano “Il Giornale”, al posto del collega Maurizio Belpietro. Nel marzo del 2010 Giordano assume l’incarico di direttore di NewsMediaset TGCom 24, testata d’informazione del gruppo di Cologno Monzese.
Nel 2011 pubblica il suo ennesimo libro-inchiesta, sempre per Mondadori. Il titolo è “Sanguisughe. Le pensioni d’oro che ci prosciugano le tasche”, il quale si rivela in pochi mesi un vero e proprio successo di pubblico, tale da fargli vendere, sin dalle sue prime battute, oltre centomila copie.
Marion Gajda ha realizzato per ALBANIA NEWS quest’intervista con il Direttore del TGCom24, Mario Giordano.
Dott. Giordano Lei ha ricevuto oggi a Parma dal rappresentante del governo albanese il premio testimone del dialogo, quanto è importante per Lei questo premio?
Penso che tutto ciò che possa fare dialogare in un periodo in qui la crisi le difficoltà possono spingere a chiudere le vie del dialogo sia molto positivo, e quindi io sono stato particolarmente contento e sono altrettanto contento che ho ricevuto questo premio insieme hai rappresentanti del Albania. Dialogare vuol dire, appunto, mettere dei collegamenti, aprire dei ponti, credo che sia la strada migliore per uscire dalle difficoltà in qui il nostro mondo vive oggi.
Lei ha speso seguito, come giornalista e come direttore del TG di Italia 1, il percorso del Albania in questi anni di passaggio da un regime dittatoriale alla democrazia, a che punto pensa che sia arrivata l’Albania?
Inanzi tutto penso che mi piacerebbe venire in Albania perché ancora non l’ho conosciuta di persona, poi come ho raccontato anche stasera,penso che io ho la più bella rappresentazione del Albania,della sua voglia di lavorare, della sua voglia di fare, in ufficio acanto a me, perché la mia assistente e di origine albanese ed ha una capacità di lavoro straordinaria, di concentrazione ed abilità, e credo che questo sia anche il lato migliore del Albania, lo spirito con il quale è uscita da un periodo lungo e buio e si è messa in camino verso lo sviluppo, è questo che mi piacerebbe andare e scoprire di persona in Albania.
Da tempo si occupa di mala politica in Italia dove attraverso le sue trasmissioni televisive ma anche attraverso gli articoli nei giornali ed ultimamente attraverso i libri, smaschera i trucchi dei politici per garantirsi privilegi importanti. Purtroppo anche la politica albanese è infettata da questo virus. Lei ha qualche messaggio da dare anche ai politici albanesi?
Conosco da lontano la politica albanese, ma spero che i politici albanesi prendano esempio dalla situazione italiana per imparare una cosa fondamentale..quella di non arroccarsi ,di non chiudersi al interno dei loro palazzi ma di mantenere e di conquistare le capacità di dialogo, perché della buona politica abbiamo tutti bisogno, la politica è la cosa più nobile che noi abbiamo ma la politica deve essere capace di interpretare i bisogni della gente e rappresentare la gente.
In tutta Europa, in tutto il mondo oggi si parla del bisogno di buona politica, perché a fare da padroni della politica sono stati i grandi banchieri, le grandi finanziare e quindi la politica non è stata in grado di interpretare quello che la gente vuole. Quindi il mio messaggio per la politica albanese è quello di interpretare in modo corretto quelli che sono i bisogni della gente comune.