La notizia è passato inosservata tra le medie mainstream, com’è naturale che sia, e anche nel locale non ha avuto tutto l’attenzione che si sarebbe meritato.
E la notizia è: A.T, un ragazzo di simpatie anarchiche di 31anni si è intrufolato in una sede della Lega Nord di Ferrara approfittando della pausa pranzo dei responsabili, ha messo tutto gli arredi in soqquadro, ha danneggiato un computer, vandalismo insomma. Poco dopo aver lasciato la sede del partito è stato notato da alcuni cittadini onesti, una specie di ronda-fai-da-te che ha chiamato le forze dell’ordine. A.
T è stato arrestato poco dopo ed è tutt’ora in stato di fermo.
Fin qui niente di strano, e niente di strano ne anche se diciamo che la ronda era composta da tre cittadini romeni, probabilmente muniti di permesso di soggiorno – altrimenti non avrebbero osato chiamare il 113 – e rispettosi della legge.
Ma alcuni considerazioni sono il minimo. Non posso non pensare e chiedermi come il partito intende impostare la campagna elettorale a livello locale. Continuerà a prendersi con il “nemico” straniero che porta insicurezza e violenza, oppure opterà con un meno probabile “ telefonata libera tutti.”? Nel secondo caso, non penso che qualcuno potrebbe accusare il partito in questione di non tenere conto degli ultimi avvenimenti, della ronda romena, stiamo parlando di chi ha fatto dell’incoerenza e della differenza una pietra miliare della battaglia. Eppure…
Ed è anche una prova, ove ce ne fosse bisogno, dell’inutilità delle ronde parlamentari. Continua a pensare che non si può imporre il rispetto della legge che vorrebbe cittadini rispettosi della legge facendo un’altra legge che imponi ai cittadini di essere rispettosi della legge, è ridicolo.
Penso, d’altra parte, che educando a quella educazioni civile che tanto manca in Italia, si possono avere gli medesimi effetti, offrendo un modo di includere tutti i cittadini in suolo italiano, e non solo quelli muniti di un passaporto.Un paradosso è una conclusione che appare inaccettabile perché sfida un’opinione comune: si tratta, infatti una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile.
Potrei far rientrare la storiella di sopra in questa definizione, solo che non so più se il paradosso è il partito che se la prende con i romeni o gli stessi romeni che ricompensano il partito in tal modo. Siamo al limite dell’assurdo, e temo che siamo all’interno dello stesso e lo stiamo sfondando per poter respirare liberi.
La frase più gettonata questi giorni è: Oltre il danno la beffa, e mi chiedo, ai danni di chi.Ai danni del partito ovviamente, che oltre al danno dovrà ringraziare degli stranieri, al danno del ragazzo denunciato dai suoi delfini, ai danni degli romeni, e più in generale, al genere umano.