Trebicka era coinvolto nel traffico di armi verso l’Afganistan ed era un testimone chiave della tragedia di Gerdec.
Secondo le prime costruzioni la causa della morte sarebbe la cattiva strada e la poca attenzione nel guidare. Ma sono mancano altre ipotesi, avvallate dall’opinione pubblica e dall’opposizione di Edi Rama.
Di certo ha aiutato anche il fatto che sul posto è arrivato subito anche la FBI che ha certificato la morte incidentale. Ma tanti punti risultano ancora poco chiari e i più non credono alla morte incidentale.
Trebicka aveva 50 anni e stranamente non era sotto la protezione delle forze dell’ordine. Appena pochi giorni fa aveva fatto delle confessione molto pericolose riguardo al traffico delle armi. Confessioni che coinvolgono tutti, a partire dall’ex ministro della Difesa albanese, Fatmir Mediu, MEICO-, la compagnia statale degli armamenti, lo stesso Pentagono come parte attiva nella compravendita delle armi e familiari stretti del premier Berisha.
Secondo la costruzione la Meico aveva venduto armi alla AEY, la compagnia di Divaroli, un altro indagato eccellente. Insomma, c’è ne per tutti. Il governo albanese fino ad adesso ha trattato la morte come un qualsiasi incidente automobilistico, escludendo a priori una connessione con il traffico, mentre Berisha, chiamato in causa dalla vittima non si è ancora pronunciato sull’incidente.
Chi sa che l’uragano Gerdec che ha già costretto alle dimissioni il ministro degli Interni, non continui la sua corsa causando altre dimissione e sconvolgimenti nella vita politica albanese.
Discussione su questo articolo