Il governo della Macedonia del Nord ha approvato nell’ultima assemblea il disegno di legge riguardante l’istituzione dell’Ispettorato per l’implementazione delle lingue, in particolare della lingua albanese.
Da marzo dello scorso anno, infatti, l’albanese è diventata la seconda lingua ufficiale della Macedonia del Nord. Un atto che ha risolto una questione, quella linguistica, molto delicata, che nel 2001 aveva dato vita ad un breve ma sanguinoso scontro tra le componenti etniche macedone e albanese, chiuso grazie all’intervento internazionale e alla firma degli Accordi di Ohrid.
Fino a prima dell’approvazione parlamentare, la possibilità di utilizzare l’albanese come lingua ufficiale era limitata soltanto alle municipalità in cui la minoranza albanese rappresentava almeno il 20% dei residenti.
La nuova legge
Il nuovo disegno di legge andrà a regolare il modo di ispezione, la scelta degli ispettori, e prevede una multa nei casi in cui non è implementato l’uso della lingua albanese.
Secondo l’articolo 22 sono previste ammende dai 300 ai 500 euro per tutte le istituzioni che non consentiranno agli ispettori di accedere al materiale da ispezionare. Allo stesso modo verranno multati anche i direttori delle istituzioni in questione, con ammende che oscillano dai 100 ai 200 euro.
Mentre per tutte le istituzioni che non rispetteranno le disposizione della legge sull’utilizzo delle lingue – ovvero l’utilizzo dell’albanese come seconda lingua ufficiale – ci saranno multe tra i 4000 e i 5000 euro e il 30% di questa somma per i direttori delle istituzioni stesse.
“Dato che si tratta dell’istituzione di un nuovo organo governativo all’interno del ministero della giustizia, è stata programmata secondo la legislazione una struttura organizzativa dell’ispettorato, nonché i criteri da soddisfare per l’elezione del direttore e degli ispettori all’interno del nuovo organo.” – si legge nel comunicato stampa del governo.
L’ispettorato, quindi, verrà guidato da un direttore, il quale verrà selezionato attraverso un concorso pubblico e avrà un mandato quadriennale con diritto di rielezione.
Discussione su questo articolo