Nella serata di ieri, il parlamento della Macedonia del Nord – con 62 voti a favore su 120 – ha approvato la fiducia al nuovo governo guidato dal socialdemocratico Zoran Zaev.
Durante il suo discorso all’assemblea, Zaev ha affermato che le priorità saranno le misure anti-crisi economica e l’intensificazione della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione:
“Il superamento delle conseguenze della pandemia Covid-19 e il ritorno ai precedenti livelli di crescita economica saranno le priorità del governo. […] Le leggi nella sfera giudiziaria sono state approvate ed ora è il momento della loro rapida ed efficace implementazione.
Lavoreremo per un sistema giudiziario di cui i cittadini si fideranno; che distribuirà equa giustizia a tutti, in modo efficace, trasparente e responsabile.” – ha dichiarato Zaev.
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, si è congratulato con il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev, “per la sua rielezione”. Su Twitter Sassoli ha sottolineato “i buoni progressi compiuti dal vostro paese verso l’adesione all’Unione europea” e che il Parlamento europeo “sarà sempre un convinto sostenitore di questa strada”
I partiti albanesi
L’Unione Democratica per l’Integrazione – il più grande partito politico albanese della Macedonia del Nord e primo ad aver stretto un’alleanza pre-elettorale con un partito macedone nelle ultime elezioni- avrà sei dicasteri ministeriali nel nuovo governo Zaev:
Fatmir Besimi – Ministro delle Finanze
Kreshnik Bekteshi – Ministro dell’Economia
Bujar Osmani – Ministro degli Esteri
Naser Nuredini – Ministro dell’Ambiente
Arijanit Hoxha – Ministro dell’Agricoltura
Jeton Shaqiri – Ministro dell’Informatica e dell’Amministrazione
D’altra parte, invece, i partiti albanesi dell’opposizione hanno accusato il nuovo governo di comprare voti dal blocco albanese dell’opposizione in modo tale da allargare la debole maggioranza attuale (62 su 120): “State cercando di ottenere il voto dei deputati del blocco albanese dell’opposizione. Renderete conto di questo e per aver manipolato la volontà del popolo.” – ha affermato Syrija Rashidi, deputata dell’Alleanza degli Albanesi.
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