Se da una parte Albania e Kosovo hanno elogiato l’operato del nuovo governo macedone – guidato dai socialdemocratici – riguardo il riconoscimento come seconda lingua dell’albanese, dall’altra i nazionalisti hanno criticato questa modifica dichiarandola incostituzionale.
La polizia macedone ha confermato che l’auto di un deputato socialdemocratico, Slavica Shumanska-Miteva, è stata data alle fiamme nella notte di mercoledì. Inoltre, le forze dell’ordine hanno confermato il fermo di una persona, armata di sassi e bastoni, davanti al parlamento dopo una perquisizione.
Il parlamento macedone ha adottato questa legge nella giornata di mercoledì in un clima di forte tensione che ha raggiunto il culmine quando l’ex primo ministro e leader del partito di destra (Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone), Nikola Gruevski, ha avuto una breve colluttazione con il presidente del parlamento Talat Xhaferi, spingendo così la forza di sicurezza del parlamento a separare i due.
La legge estende l’uso ufficiale della lingua albanese sull’intero paese – di cui gli albanesi costituiscono circa un quarto della popolazione – facilitando in questo modo la comunicazione in albanese con istituzioni come comuni, ospedali, etc. La legge precedente, invece, definiva l’albanese come lingua ufficiale soltanto in quelle aree in cui gli albanesi rappresentano oltre il 20% della popolazione locale.
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Le posizioni di Albania e Kosovo
“Accolgo la determinazione per l’approvazione della legge come come importante atto storico, non solo per gli albanesi ma anche per il futuro europeo della Macedonia” – ha scritto su Facebook il presidente albanese Ilir Meta.
Stessa posizione espressa anche dal ministro degli esteri, Ditmir Bushati.
GJUHA SHQIPE NË MAQEDONI!Miratimi i ligjit për përdorimin e gjuhës shqipe nga Parlamenti pas refuzimit të Presidentit…
Posted by Ditmir Bushati on Wednesday, March 14, 2018
Come anche dai leader politici kosovari, come il presidente Hashim Thaci e il primo ministro Ramush Haradinaj:
“La legge dimostra una buona volontà di convivenza, nel rispetto della diversità culturale, della dignità e dell’integrità di ogni cittadino. E’ un passo in avanti per i diritti dell’Albania e per il rispetto dei valori civici; è una decisione che migliora le relazioni tra le comunità che vivono nel paese, promuove lo sviluppo democratico e apre al paese le prospettive verso le integrazioni euro-atlantiche.”
Miratimi i Ligjit për përdorimin e gjuhës shqipe nga Kuvendi i Maqedonise është hap madhor i realizimit të të drejtave…
Posted by Ramush Haradinaj on Wednesday, March 14, 2018
Presidente Gjorgje Ivanov non firma la legge su lingua albanese
Il presidente macedone Gjorgje Ivanov ha detto ieri che non firmerà la legge.
Per Ivanov infatti la procedura per l’adozione del provvedimento sarebbe stato non conforme alla costituzione, dal momento che si e’ passati al voto senza l’esame degli emendamenti presentati dall’opposizione conservatrice (ben 35 mila).
Con la stessa eccezione di incostituzionalità, Ivanov si era rifiutato di firmare la legge in questione a metà gennaio, dopo la sua prima approvazione in parlamento.
Secondo il presidente del parlamento Talat Xhaferi, sarebbe il presidente a violare la costituzione nel caso non dovesse firmare la legge.