Con 101 voti a favore, zero contrari e nessun astenuto, il parlamento della Macedonia del Nord ha approvato il governo tecnico guidato da Oliver Spasovski.
Nel suo discorso in aula, Spasovski ha promesso elezioni libere e democratiche ma anche il completamento del processo di adesione nella NATO e nell’Unione Europea.
“Tutti devono concentrarsi nel realizzare elezioni libere e democratiche. Ora VMRO-DPMNE deve dimostrare di essere favorevole alla democrazia. E’ tempo di organizzare elezioni libere e democratiche, ma anche di completare il processo di adesione nella NATO e nell’Unione Europea.” – ha dichiarato il premier del nuovo governo tecnico della Macedonia del Nord.
Le priorità del governo tecnico
Spasovski ha sottolineato come il paese si trovi in un periodo di straordinaria importanza, in cui ci si attende il funzionamento senza ostacoli di tutte le istituzioni. Secondo il programma di lavoro presentato dall’ex ministro degli interni al parlamento, il governo tecnico ha diverse priorità strategiche fino al prossimo 12 aprile, data delle elezioni anticipate.
In questo senso, Spasovski ha elencato: l’organizzazione e la realizzazione di elezioni libere e democratiche, l’adesione nella NATO, l’avvio e il proseguo dei negoziati d’adesione con l’UE, lo sviluppo dell’economia, l’aumento dell’occupazione, l’aumento della qualità di vita nel paese, l’attuazione di riforme giudiziarie, l’istituzione di uno stato civile e la coesione etnica basata sui principi di tolleranza e rispetto reciproco.
C’è anche l’opposizione
Il partito d’opposizione VMRO-DPMNE prenderà parte al governo tecnico dirigendo il ministero degli interni e quello del lavoro.
“Siamo alla vigilia di una grande sfida nella quale si dovranno sconfiggere in maniera convinta le bugie, il crimine, la corruzione e tutte le altre cose che hanno caratterizzato la nostra politica. Insieme al popolo supereremo tutti gli ostacoli.” – ha dichiarato il leader di VMRO-DPMNE, Hristijan Mickovski.
Lo scorso ottobre, dopo il mancato avvio dei negoziati di adesione con l’UE, l’ex primo ministro Zoran Zaev aveva preannunciato le sue dimissioni e le elezioni governative anticipate, in seguito fissate al 12 aprile 2020.