Alla fine di questa settimana il governo albanese prevede l’attuazione del nuovo pedaggio stradale nella ‘Rruga e Kombit’, che sarà ridotto per i residenti della città di Kukës e dintorni e per chi percorrerà frequentemente quel tratto di strada.
Tuttavia il valore intero del pedaggio – ovvero di cinque euro a tratta – che dovranno pagare tutti gli altri cittadini di Albania e Kosovo, continua a destare preoccupazione proprio in quest’ultimo. Il ministro delle infrastrutture, Pal Lekaj, in un’intervista per i quotidiani locali del Kosovo ha dichiarato che i due paesi non hanno ancora tenuto un incontro ufficiale per discutere la questione, la quale è stata velocemente discussa solo nel Summit di Sofia svoltosi qualche settimana fa tra i paesi dei Balcani occidentali e i vertici dell’UE:
“Al summit era presente anche il ministro delle infrastrutture dell’Albania, Damian Gjiknuri, con il quale abbiamo conversato solo per qualche secondo, sufficienti per evidenziare il disaccordo sulla quota stabilita dal governo albanese per il pedaggio della Rruga e Kombit.”– ha detto Lekaj.
L’alto funzionario kosovaro sostiene che la tariffa stabilita dal governo albanese è tra le più alte in Europa e non coincide con lo status economico delle famiglie e delle attività imprenditoriali sia dell’Albania che del Kosovo:
“L’abbiamo detto fin dall’inizio, prima di prendere qualsiasi decisione sulla questione i due governi dovevano consultarsi perché non siamo soltanto paesi confinanti, ma anche paesi della stessa etnia e quindi con le stesse sensazioni” – ha aggiunto Lekaj.
Il nuovo pedaggio stradale pensato dal governo albanese dopo essersi consultato con il concessionario che gestisce i caselli e con i cittadini dell’area, prevede una quota di 0,80 euro (100 leke) per quest’ultimi e per tutti coloro che usufruiranno spesso di quel tratto di strada. Decisione che era divenuta necessaria dopo le proteste dei cittadini dell’area, i quali all’inizo di Aprile avevano contestato – in quanto utilizzano spesso quel tratto di strada – violentemente la vecchia tariffa di 5 euro. Il tutto dovrebbe essere attuato ufficialmente la prossima settimana.