Il Kosovo ha bandito il gioco d’azzardo per il prossimo decennio nel tentativo di ridurre la criminalità, dopo che due dipendenti di due casinò sono stati uccisi a metà mese.
Le parole di Haradinaj
Parlando in parlamento, che ha approvato il disegno di legge giovedì, il primo ministro kosovaro Ramush Haradinaj ha affermato che il provvedimento mira a rafforzare la sicurezza pubblica.
“Non permetteremo che questi luoghi si trasformino in arene criminali che rivendicano la vita delle persone.” – ha scritto in un post su Facebook, Haradinaj.
Le dichiarazioni si riferiscono ai due omicidi accaduti nel mese di marzo in due diversi casinò del paese, a pochi giorno uno dall’altro. Un agente di polizia è stato arrestato perché sospettato di essere gli autori di uno dei due delitti.
La decisione di bandire il gioco d’azzardo non sarà stata sicuramente semplice per il governo kosovaro, dato che ogni anno 20 milioni di euro arrivavano da quel settore attraverso le tasse. L’unica soluzione, come riferisce Haradinaj, tuttavia era questa:
“E’ un caos totale. Ci sono abusi ovunque e fermarsi era l’unica soluzione positiva.” – aveva detto in una conferenza stampa il premier kosovaro.
L’industria del gioco d’azzardo
Il gioco d’azzardo, in particolar modo le scommesse sportive, sono diventate estremamente popolari negli ultimi dieci anni in Kosovo. Il settore, infatti, impiega circa 4.000 persone.
In questo senso, Ruzhdi Kosumi – proprietario di 14 attività di giochi d’azzardo – ha dichiarato che in questo modo 40 dei suoi dipendenti rimarranno senza lavoro. Queste le sue parole a Reuters:
“La decisione di sospendere il settore è stata presa dopo che due nostri lavoratori sono stati uccisi. Questo non ha senso. Abbiamo perso due nostri dipendenti e ora stiamo perdendo il nostro lavoro.”
Anche la vicina Albania ha bandito il gioco d’azzardo, lo scorso gennaio, nel tentativo di affontare il crimine organizzato e i problemi sociali, come la ludopatia e la povertà.