Il Fondo Monetario Internazionale, nella sua ultima pubblicazione, ha previsto per l’economia del Kosovo una crescita del 4,2% nel 2019, in rialzo dello 0,2% rispetto alle ultime previsioni del mese di ottobre.
Secondo invece il rapporto Global Economic Prospects del gennaio 2019, si prevede che nel 2019 il Kosovo registrerà il più alto tasso di crescita del PIL (4,5%) nel Sud-est Europa
Secondo il rapporto del Fondo Monetario Internazionale sull’economia mondiale per il 2019, l’economia kosovara ha fatto registrare una crescita del 4% lo scorso anno.
Per quanto riguarda l’inflazione media annuale dei prezzi al consumo, invece, sarà dello 0,6% stando a quanto riportato dal Fondo. Valore inferiore rispetto alle previsioni del 2018, che davano l’inflazione media al 2,9%: nel 2020 quest’indicatore è previsto che torni a salire sui 2,4%.
Il disavanzo delle partite correnti – ovvero il rapporto di bilancio tra beni e servizi importati e quelli esportati – dovrebbe salire al 10,5% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2019, rispetto all’8,3% del 2018, sottolinea il Fondo. Nel 2020, al contrario, l’indicatore tornerà a scendere, seppur di poco, sul 10%.
Nell’ultimo rapporto pubblicato sull’economia globale, il Fondo Monetario Internazionale ha previsto anche la crescita economica dell’Albania nel 2019 (+ 3,7%), maggiore rispetto agli altri paesi dei Balcani Occidentali: Serbia (+3,5), Bosnia (+3,1%), Macedonia del Nord (+3%) e Montenegro (2,8%).
Economia albanese: le previsioni dell’ONU
Nelle sue prospettive economiche per il 2019, l’ONU prevede un rallentamento della crescita del PIL in Albania: dal 4,2% del 2018, infatti, si passerà rispettivamente al 4% del 2019 e al 3,8% del 2020. Previsioni leggermente inferiori rispetto al 4,4% entro il 2020 pronosticato dal governo.
Nel rapporto si evidenzia come il rallentamento degli scambi commerciali con l’Italia e gli altri paesi dell’UE rappresenti una delle cause principali:
“Data l’importanza dei collegamenti commerciali, di investimento e di rimessa con l’Unione Europea, qualsiasi deterioramento delle prestazioni economiche dell’Unione Europea avrà conseguenze negative per l’intera regione dei Balcani occidentali.” – evidenzia il rapporto.
Inoltre, continua il rapporto, anche l’elevata disoccupazione e le infrastrutture inadeguate hanno un ruolo chiave nelle previsioni future del PIL del paese, ma anche della regione.
Quasi identiche, invece, le previsioni effettuate dalla Commissione Europea, secondo la quale il Paese delle Aquile avrà una crescita economica del 3,9% nel 2019.
Valore leggermente inferiore rispetto alla crescita economica nel 2018, che per la Banca Mondiale è stata superiore al 4%, grazie soprattutto a posti di lavoro aumentati e alla diminuzione del debito pubblico.