Al quinto tentativo, l’accordo sulla demarcazione confini tra Kosovo e Montenegro – fortemente voluta da Stati Uniti ed Unione Europea – ha raggiunto gli 80 voti nel parlamento kosovaro necessari per la sua ratifica.
In un clima di grande tensione (caratterizzata da lancio di fumogeni e in cui alcuni deputati kosovari sono stati allontanati dal parlamento dalla polizia) si è votato per l’attuazione dell’accordo che Kosovo e Montenegro avevano già raggiunto il 26 Agosto 2015 a Vienna, firmato dall’attuale presidente della Repubblica Hashim Thaçi e dall’allora ministro degli Esteri Skender Hyseni.
Da quel momento, tuttavia, in Kosovo non si era mai raggiunto un accordo tra le parti per votare, poichè l’opposizione si è immediamente opposta con la motivazione che in questo modo il Kosovo avrebbe perso circa 8.000 ettari di terreno.
“Il parlamento del Kosovo ha concluso l’inutile ambiguità politica intorno al confine con il Montenegro. La ratifica odierna dell’accordo interstatale, che ha ostacolato per tre anni la liberalizzazione dei visti per i nostri cittadini, è stata una mossa giusta della maggioranza parlamentare.
E’ stata un’azione che garantisce e rafforza il futuro euro-atlantico, aprendo la strada a molti importanti processi per il nostro paese. Abbiamo adempiuto ai nostri obblighi, così presto i nostri cittadini si sposteranno liberamente nello spazio Schengen perchè sono certo che l’UE farà il suo lavoro senza perdere tempo” – ha scritto su Facebook il presidente Hashim Thaçi.
Lacrimogeni in Parlamento contro intesa su confine Montenegro
Prima del voto, almeno due deputati del Partito Autodeterminazione di Albin Kurti, contrari all’intesa, hanno lanciato in Aula diversi lacrimogeni. Secondo l’opposizione, l’accordo comporterebbe una perdita di territorio per il Kosovo. La ratifica, però, è stata posta dalla Ue come condizione per l’abolizione dell’obbligo del visto ai cittadini kosovari in viaggio nell’Unione europea. I cittadini kosovari sono gli unici nei Balcani ad avere ancora bisogno del visto per girare in Europa.
Kosovo: lacrimogeni in Aula, 21 marzo 2018
Lacrimogeni in Parlamento del Kosovo contro intesa su confine MontenegroRiassunto giornata: https://www.albanianews.it/notizie/kosovo/demarcazione-confini-montenegro-2018-03-21
Posted by ALBANIA NEWS on Thursday, March 22, 2018
Cos’è l’accordo demarcazione confini
L’accordo tra i due paesi, articolato in 12 punti, prevede oltre alla nuova divisione dei confini territoriali – segnalati nell’accordo con coordinate precise – la risoluzione di controversie tra i due paesi con mezzi pacifici, senza minacce e senza l’uso della forza. L’accordo sui confini, inoltre, dovrà rimanere invariato indipendentemente dai cambiamenti che possono verificarsi a causa di fattori naturali o artificiali.
La risoluzione della questione della demarcazione rappresenta per il Kosovo un passo fondamentale verso la liberalizzazione dei visti per i cittadini kosovari da parte dell’UE.
Le reazioni albanesi
La ratifica dell’accordo sulla demarcazione confini ha unito anche i due principali leader politici albanesi, Edi Rama e Lulzim Basha, i quali hanno espresso le loro reazioni attraverso i social network:
“Super! Il voto sulla demarcazione è tardivo ma comunque significativo per il Kosovo che si dimostra serio nei suoi impegni. Ora l’Unione Europea si atterrà al suo impegno senza indugio: viaggiare senza visti in Europa per i cittadini del Kosovo” – scrive Rama su Facebook.
“Questo atto è un contributo essenziale alla stabilità della regione. Il Partito Democratico crede fortemente che questo atto sia un passo sicuro verso l’integrazione del Kosovo. Questo voto è una buona notizia per il Kosovo. Il Partito Democratico, come ogni ora della sua storia, sostiene con sentimenti fraterni e nel rispetto delle istituzioni del Kosovo ogni passo verso l’integrazione euro-atlantica, il consolidamento dello stato e il benessere del popolo della Repubblica del Kosovo.” – dice Basha.