Dopo aver assunto l’incarico da premier Kurti ha annunciato in una conferenza stampa che verranno riviste tutte le decisioni dell’ex governo dopo il 19 luglio 2019, il giorno in cui l’ex primo ministro Ramush Haradinaj si è dimesso.
Questo mercoledì 12 febbraio 2020, Albin Kurti ha riunito il nuovo governo, che dovrebbe prendere decisioni importanti al fine di mantenere le promesse elettorali che riguardano le politiche sociali. Durante l’incontro, si è discusso tra l’altro, anche della norma approvata dal precedente governo, alla fine del 2017, che prevedeva l’aumento dello stipendio per il premier, i membri del gabinetto e di molti funzionari del governo.
Dunque si parla dell’abrogazione del provvedimento preso dal suo predecessore, riducendo così lo stipendio di sé stesso, dei ministri, dei vice ministri e di molti altri alti funzionari. La decisione di aumentare i salari del governo è stata presa dall’ex primo ministro Ramush Haradinaj alla fine del 2017, con un aumento dello stipendio mensile da 1.500 a 2.950 euro lordi al mese. La decisione era stato oggetto di molte proteste e ironie, quando alcuni giovani avevano comprato duecento cravatte per Haradinaj “così non ha bisogno di aumentare il suo stipendio per comprarsi i vestiti”
Nel frattempo, non è ancora noto quale sarà il taglio delle retribuzioni per gli alti funzionari. Inoltre Kurti ha annunciato che avrebbe rivisto tutte le decisioni dell’ex governo dopo il 19 luglio 2019, il giorno in cui l’ex primo ministro Ramush Haradinaj si è dimesso.
La replica di Haradinaj
L’ex primo ministro del Kosovo, Ramush Haradinaj, ha definito la decisione odierna del governo Kurti sugli stipendi una narrativa ingannevole , la stessa che secondo lui, ha portato Vetëvendosje all’esecutivo. Haradinaj ha scritto su Facebook che la decisione sugli stipendi è pura demagogia politica e anche incomprensibile, in quanto la Corte costituzionale non si è ancora pronunciata sull’argomento.
“La decisione di oggi di ridurre gli stipendi del gabinetto è un atto politico completamente incomprensibile quando si sa già che entro pochi giorni dovrebbe arrivare il verdetto finale della Corte Costituzionale, cosicché per questo mese le paghe saranno le stesse. L’atto di oggi è un inganno ordinario perfetto per i titoli dei portali, al fine di ottenere un rapido credito politico a scapito dei principi costituzionali del paese”, ha scritto.
Haradinaj afferma che con solo una settimana in carica, il governo ha fissato uno standard di mancanza di rispetto, pericoloso e non democratico per la Corte costituzionale.
“Così, a poco più di settimana dalla sentenza, è stato stabilito un nuovo e pericoloso standard di mancanza di rispetto per la Corte costituzionale come autorità suprema che determina la compatibilità delle leggi con la Costituzione. Un governo normale sospenderebbe tutte le azioni (comprese quelle politiche) in materia, e aspetterebbe con rispetto fino alla decisione finale della Corte costituzionale”, ha detto l’ex primo ministro.
Albin Kurti è premier del Kosovo dal 3 febbraio 2020. È arrivato al governo dopo una lunga trattativa tra il suo Movimento per l’Autodeterminazione e LDK (Lega Democratica del Kosovo). Ieri 12 febbraio 2020 si era recato in Albania, per la sua prima visita ufficiale all’estero.