Il Parlamento del Kosovo con 66 sì e 10 astenuti ha votato la fiducia al nuovo governo composto dal Movimento Vetëvendosja e la Lega Democratica del Kosovo. Le opposizioni hanno abbandonato l’aula. Il nuovo premier sarà Albin Kurti.
La fiducia arriva quattro mesi dopo le elezioni anticipate, con lunghe e estenuanti trattative. Solamente ieri si era finalmente raggiunto un accordo per formare un nuovo governo.
La squadra del governo sarà composta da 15 ministri di cui 6 del Movimento VetëVendosje di Kurti, e altri 6 provenienti dalla Lega Democratica del Kosovo. Tre dicasteri vanno invece alle minoranze (Rom, Egizi, ecc.)
C’ è da notare che la squadra del governo Kurti e più ridimensionata rispetto al precedente governo Haradinaj, avendo solo 15 ministri invece di 21, e 33 vice ministri invece di 80. Infatti ieri Kurti aveva dichiarato: “Questo dimostra che il governo ha fatto una grande differenza ancor prima di iniziare a lavorare, in quanto è il più snello della storia del Kosovo”
Il 33% dei membri del governo Kurti è composto da donne. Durante la votazione, i partiti albanesi di opposizione e la lista Srpska hanno lasciato l’Aula.
Nel suo intervento in Parlamento, il Primo Ministro Albin Kurti, ha affermato che oggi è stato aperto un nuovo capitolo dello stato del Kosovo. Secondo lui, ciò che sembrava impossibile oggi è diventato possibile.
“Non poteva essere e non può essere diversamente. La nostra gente non ha mai sopportato la sottomissione. Oggi non abbiamo vinto noi, oggi hanno vinto i cittadini. Il potere e lo stato è appartiene ai cittadini cosi come deve essere. Siamo tutti sostituibili. Da oggi, indipendentemente di come avete votato, sarò il premier di tutti voi” ha dichiarato Kurti
Per poi aggiungere che “oggi inizia il percorso di cambiamento che tutti stavano aspettando”. Kurti afferma che il vecchio modo di fare politica finisce oggi.
“Manteniamo i poteri divisi in uno stato comune. Le persone ci scelgono per lavorare per loro conto e non per i nostri interessi. Oggi inizia un nuovo capitolo sia per la politica interna, che quella estera. È arrivato il momento in cui si parlerà in un modo coordinato e con una voce sola. A coloro che sono riluttanti a crederci, possiamo dire solamente che lavoreremo per meritare il loro riconoscimento e rispetto” ha concluso Kurti.
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Sempre oggi, nella successiva seduta è stata eletta anche Vjosa Osmani come Presidente della Camera, in corsa come candidata premier alle ultime elezioni.