Alla seconda Convenzione dei produttori del Kosovo, organizzata dall’Associazione dei Produttori del Kosovo, il Primo Ministro Albin Kurti ha sottolineato l’importanza dei produttori locali, i quali sono un pilastro della società e dell’economia del Kosovo.
Il Premier Kurti ha ribadito la sua intenzione di abolire i dazi doganali del 100% alle merci provenienti dalla Serbia, misura imposta dal governo Haradinaj alla fine del 2018 “introducendo misure di reciprocità per proteggere i produttori locali”.
“Sostituiremo i dazi con la reciprocità. La tariffa è stata una decisione del governo precedente, invece noi puntiamo sulla reciprocità come salvaguardia per i produttori locali” afferma Kurti mentre fa sapere che di avere incaricato la ministra Rozeta Hajdari per studiare i passi concreti per la rimozione delle tariffe doganali.
“Il Ministro Hajdari ha preso alcune misure per abolire i dazi, istituendo un gruppo di lavoro che raccoglierà tutte informazioni sulle barriere commerciali con la Serbia, e quindi prenderemo una decisione di revoca delle tariffe. Siamo uno stato sovrano e agiremo come tale”, ha detto Kurti.
L’ex primo ministro, Ramush Haradinaj, ha affermato che l’abolizione della tassa e l’instaurazione della reciprocità non sono la stessa cosa.
Secondo lui, la Serbia non merita un tale trattamento economico, prima di avere riconosciuto il Kosovo.
“Ho chiesto pubblicamente a Kurti di non abolire le tariffe. Ma lui ha deciso senza un’analisi approfondita di sostituire la rimozione delle tariffe con la reciprocità. Non ha senso restituire il potere economico alla Serbia se non ti riconosce. “
Intanto il Ministro del Commercio serbo, Rasim Ljajic, ha dichiarato che i danni alla Serbia, dopo l’imposizione della tassa da parte del Kosovo 14 mesi fa, hanno raggiunto la cifra di 461 milioni di euro.
l governo del Kosovo aveva deciso di imporre dazi doganali al 100% contro Serbia e Bosnia Erzegovina alla fine del 2018. La decisione era arrivata in risposta alla campagna della Serbia, che aveva come l’obbiettivo di mettere in discussione il riconoscimento del Kosovo da parte di molti paesi che ne avevano già riconosciuto l’indipendenza.
Fu una decisione fortemente criticata sia da Bruxelles che dagli USA.