Secondo il Ministero degli Affari Interni, più di 40.000 cittadini della Repubblica del Kosovo hanno rinunciato alla cittadinanza kosovara dal 2009 ad oggi.
I dati riportati sono solo degli ultimi quattro anni per una media che supera 5000 rinunce all’anno alla cittadinanza kosovara.
Questa tendenza è aumentata dal 2014, quando 5.158 persone hanno perso la loro cittadinanza; mentre nel 2016 la cifra è salita addirittura a 5.871 persone.
Rroksana Qarri, direttrice dell’ufficio della comunicazione pubblica, ha affermato che la maggior parte di coloro che hanno rinunciato alla cittadinanza sono cittadini kosovari residenti in Germania:
“La ragionieprincipale è l’acquisizione della cittadinanza di un altro paese che non permette di mantenere la doppia cittadinanza per i cittadini che non fanno parte dell’Unione Europea. Quindi, come potete vedere, la situazione non è da considerarsi grave; è una questione di kosovari che soddisfano le condizioni legali per ottenere la cittadinanza del paese ospitante” – aggiunge Qarri.
Isuf Zejna, invece, dell’organizzazione “Demokracia Plus”, in una dichiarazione rilasciata a Radio Free Europe ha affermato che la rinuncia della cittadinanza kosovara per quella di un altro paese non è una cosa positiva per lo stato.
“Questo è il risultato della grande immigrazione che abbiamo in Kosovo, a causa delle inesistenti prospettive economiche del paese. I nostri cittadini sono costantemente alla ricerca di un buon lavoro nell’Europa occidentale. Alcuni di questi stati, come la Germania, non rilasciano la cittadinanza senza rinunciare prima a quella kosovara. Di conseguenza, i cittadini sono costretti ad optare per questa scelta.”
La causa, per Zejna, è la società generale in Kosovo che non è riuscita a creare un’economia che garantisca benessere ai propri cittadini:
“Gli altri paesi possono offrire condizioni migliori ai nostri cittadini. Oggi puoi essere il miglior chirurgo in Kosovo, ma non avrai prospettiva e avrai uno stipendio molto basso. Mentre nell’Europa occidentale, per il tuo stesso posto, offrono uno stipendio dieci volte superiore. Il Kosovo, attualmente, non ha le risorse per resistere a questa ‘fuga di cervelli’.”
I dati del Ministero della Diaspora testimoniano che ci sono circa 400.000 cittadini kosovari che vivono in altri paesi d’Europa e del mondo. Numero da considerarsi ancora più grande, visto che i dati finali sulla diaspora dovrebbero essere pubblicati soltanto nel 2021.