L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha adottato a Strasburgo la risoluzione presentata da Dick Marty. L’assemblea ha chiesto alle autorità albanesi di “condurre un’indagine seria” sui dubbi espressi da Marty nel suo rapporto.
L’assemblea chiede alle autorità di Tirana e Prishtina di mettere a disposizione dell’Eulex tutti i mezzi necessari per svolgere queste indagini. La risoluzione è stata approvata a Strasburgo con 169 voti a favore, 8 contrari e 14 astenuti.In un’intervista recente lo stesso Marty si è detto stupito per la strumentalizzazione del suo rapporto da parte del media serba. Più volte Marty ha sottolineato che il suo rapporto costituisce solo un punto di partenza per svolgere delle indagini, e non una verità assoluta. Lo stesso Marty poi ha invitato a leggere il rapporto, dicendo che il 90% delle persone che la criticano non l’hanno letto. “Avrei potuto evitare di fare nomi, ma il rispetto per le vittime e le loro famiglie impone di dire la verità”, ha detto Dick Marty durante la votazione. Nel rapporto compaiono centinai di nomi, tra i quali anche quello di Hashim Thaçi, attuale premier kosovaro. Infatti, secondo il rapporto di Marty, persone vicine a Thaçi, il così detto Gruppo di Drenica, si è macchiato di crimini orrendi, tanto di criminalità comune, quanto di crimini di guerra. Ma è lo stesso Marty a chiedere più chiarezza, anche attorno al suo rapporto. “Se leggete il mio rapporto vedrete che non ho mai scritto che il premier kosovaro Hashim Thaçi sia direttamente implicato in un traffico di organi, ma che sono implicate persone a lui vicine. E’ dunque difficile che non ne abbia mai sentito parlare.” Adesso tocca alla polizia EU in Kosovo, l’Eulex trovare le prove di quanto affermato nel rapporto. In una lettera del 13 gennaio, Thaçi si è detto disponibile ad offrire tutta la collaborazione necessaria per consentire lo svolgimento delle indagini. L’approvazione del rapporto è passata quasi inosservata in Albania. La classe politica albanese è tutta occupata a non trovare una soluzione per la crisi, e non ci sono state reazioni alla risoluzione.
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