I ministri degli esteri dell’Unione Europea non sono riusciti a raggiungere un accordo per l’Albania e la Macedonia del nord nel summit di martedì in Lussemburgo.
Durante la conferenza stampa congiunta la ministra finlandese per le questioni estere, Tytti Tuppurainen, e il commissario per l’allargamento dell’UE, Johannes Hahn, hanno espresso il loro rammarico per la mancanza di una decisione unanime, invitando i leader dei paesi UE a prendere la giusta decisione politica nella prossima riunione che si svolgerà nella giornate di domani e dopodomani (17-18 ottobre).
La conferenza stampa
“La nostra proposta era di dire sì all’Albania e alla Macedonia del Nord, ma sfortunatamente c’erano alcuni stati restii e soprattutto uno contrario. Abbiamo esplorato tutte le possibilità, inclusa anche la suddivisione degli stati in base ai loro meriti, ma anche questa non è andata a buon fine.” – ha affermato Tytti Tuppurainen.
Anche il commissario Hahn ha espresso il suo rammarico per la contrarietà di alcuni paesi membri, ribadendo la posizione di Bruxelles secondo cui entrambi i paesi hanno soddisfatto le condizioni per l’apertura dei negoziati ufficiali di adesione.
“Questo non è il momento per essere orgogliosi. Non c’è dubbio che qualsiasi ulteriore slittamento minerebbe la nostra credibilità nei Balcani occidentali così come le nostre ambizioni di diventare più forti a livello globale.
Sono ancora fiducioso e spero che giovedì o venerdì i capi di stato prendano la giusta decisione politica al fine di di migliorare la nostra credibilità nel processo di allargamento con i Balcani occidentali.” – ha evidenziato Hahn.
I due rappresentanti UE hanno reso noto che 25 stati erano a favore dell’apertura dei negoziati con l’Albania e la Macedonia del Nord, facendo attenzione a non citare i paesi contrari. Tuttavia, dalle risposte ai giornalisti si è intuito che la Francia era contraria all’apertura con entrambi i paesi, mentre Danimarca e Paesi Bassi solo nei confronti dell’Albania.
La riunione dei ministri degli affari esteri a Lussemburgo precede la riunione del Consiglio europeo programmata per il 17 e il 18 ottobre. Durante la riunione è prevista anche la decisione finale sull’avvio o meno dei negoziati con l’Albania e Macedonia del Nord.
Discussione su questo articolo