Il presidente francese Emmanuel Macron in una conferenza stampa da Londra, dove ha preso parte al vertice della NATO, si è espresso sulla situazione post-terremoto in Albania.
Il capo di stato francese ha sottolineato come ci sia la necessità di organizzare una conferenza internazionale “mirata a mobilitare partner pubblici e privati per organizzare la ricostruzione in Albania”. La conferenza, come riporta Le Figaro, potrebbe essere ospitata dalla stessa Francia.
Proprio da quest’ultima, nei giorni seguenti al terremoto, sono arrivate squadre di soccorso e di ricerca a cui il primo ministro albanese Rama ha voluto esprimere la propria gratitudine con un tweet:
“Soccorritori francesi: veri angeli custodi agli occhi del popolo albanese.” – si legge nel tweet.
VIVE LA FRANCE❤️VIVE L’ALBANIE
et Vive les Pompiers ?? Les Sauveteurs Français; des vrais anges gardiens dans les yeux du peuple Albanais? pic.twitter.com/JFZsJ1ke64
— Edi Rama (@ediramaal) November 29, 2019
Macron: non sono il cattivo
Macron è tornato anche a parlare dei motivi che l’hanno spinto a porre il veto sull’avvio dei negoziati di adesione all’UE di Albania e Macedonia del Nord.
“Agli occhi di molte persone, sono il presidente francese che interpreta il ruolo del cattivo. Tuttavia, io ritengo che dal punto di vista europeo non vi erano le condizioni per l’avvio dei negoziati, poiché le procedure sono molto burocratiche, esclusivamente strategiche e molto poco ben realizzate in termini di riforma.” – ha dichiarato inizialmente Macron in conferenza stampa.
D’altra parte, il presidente francese ha riconosciuto gli sforzi effettuati dai due paesi per l’avvio dei negoziati, sottolineando però come alla base vi sia la necessità di una riforma delle procedure riguardanti i negoziati.
“Io so che si tratta di una sfida anche geopolitica perché bisogna evitare che alcuni paesi riempiano il vuoto che si suppone verrà creato. Questo destabilizzerebbe non solo la situazione interna nei due paesi, ma anche il continente europeo.
Tuttavia, dobbiamo essere chiari: il processo di adesione deve passare attraverso diverse fasi del partenariato strategico. Se vogliamo ancorare questi paesi all’Unione Europea, per prima cosa dobbiamo investire in questi paesi dal punto di vista culturale, economico ed educativo.” – ha proseguito Macron.
Per il presidente francese, in questo modo, sarebbe garantito un processo di adesione irreversibile che permetta all’Unione Europea di allargarsi.
“Prima dell’apertura dei negoziati con i paesi dei Balcani occidentali, l’UE deve riformarsi. Spero di poterlo fare prima del vertice di Zagabria e, su questa base, andare avanti.” – ha concluso Macron.
Discussione su questo articolo